Firenze – Il capoluogo fa da traino, la provincia segue. Sono stati oltre 200mila in più, i pernotti che si sono realizzati a Firenze rispetto a un anno fa. Il report semsetrale dell’Osservatorio turistico della provincia di Firenze mette nero su bianco un piccolo “miracolo”, viste le circostanze economiche, fiorentino. E soprattutto li mette in numeri: nel primo semestre del 2014 si è registrato un ulteriore incremento (rispetto al 2013) dei flussi turistici, con un ritorno dei visitatori italiani, un aumento degli spagnoli e una lieve crescita del turismo statunitense, mentre cala l’affluenza dalla Russia. Il primo dato singolare in contrtendenza rispetto al piano nazionale è proprio il ritorno degli italiani. Infatti, anche nel 2013 c’era stato un aumento del flusso turistico, ma era stato quasi esclusivamente addebitabile al turismo straniero. Il recupero del mercato italiano, con una crescita nei primi 6 mesi pari al +6,8% di pernottamenti, è un ottimo segnale.
Ma andiamo all’analisi dei dati. I pernottamenti sono cresciuti del +3,6% (pari a +199 mila presenze) rispetto ai primi 6 mesi del 2013, con un incremento sia dei flussi nazionali sia dei flussi esteri. In crescita del +0,9% il numero degli arrivi pari a 19mila turisti in più. I valori positivi si registrano a gennaio, febbraio e in particolar modo nel mese di aprile, con un calo evidente nel mese di marzo e una sostanziale stabilità nel mese di giugno.
La crescita dei turisti stranieri è del +2,2% di pernottamenti con ottimi risultati in particolare per quanto riguarda Cina e Brasile. In Europa sono molto positivi i risultati del mercato francese, inglese e spagnolo, mentre segna il passo la Germania. Crescono, sia pure lievemente, i flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti mentre risultano in calo i turisti provenienti da Giappone e Russia. Come già detto, il recupero del mercato italiano è ottimo e abbastanza inaspettato, dal momento che succede a un 2013 sotto molti aspetti deludente per il settore.
Per quanto riguarda il segmento dell’alberghiero, la crescita registrata è abbastanza importante: +3,4% pari a 131 mila pernottamenti, cui fa da pendant la crescita del settore extralberghiero, +4,0% pari a circa 67 mila pernottamenti in più. Se si guarda alle strutture ricettive del Comune di Firenze si registra complessivamente una crescita dei pernottamenti del +4,4%, pari a 173 mila unità a fronte di una sostanziale stabilità nel numero degli arrivi. Sono sempre gennaio, febbraio e aprile i mesi con una crescita importante, così come maggio in cui si registra una lieve variazione positiva rispetto allo stesso mese del 2013, mentre i mesi di marzo e giugno registrano cali molto contenuti.
Tirando le somme per quanto riguarda il territorio comunale, il settore alberghiero registra complessivamente una sostanziale crescita (+4,1% pari a circa 125 mila pernottamenti con un trend positivo nei 4-5 stelle ed una contrazione nelle categorie inferiori); il settore extralberghiero segna una crescita del +5,8% in quasi tutte le tipologie ricettive complementari, pari a 48 mila pernottamenti in più.
La crescita riguarda in particolare turisti cinesi, brasiliani, francesi, inglesi e spagnoli. E per quanto riguarda gli italiani, in questi 6 mesi il recupero è pari a +9,6% di pernottamenti.
A conti fatti e se le prime stime effettuate saranno confermate dai dati finali, i primi 8 mesi dell’anno in provincia di Firenze si chiuderanno con una crescita dei flussi turistici del 2,8% pari a 247 mila pernottamenti in più. A registrare la crescita maggiore sono le imprese insediate nel comune di Firenze. Il recupero è stimato al +4%, pari a circa 222 mila pernottamenti; la crescita è dovuta a un maggior numero di turistici arrivati a Firenze, ma anche ad un aumento della permanenza media che passa da 2,4 a 2,5 giorni.
Soddisfazione viene espressa da Giovanni Bettarini, assessore allo Sviluppo economico, turismo e città metropolitana del Comune di Firenze: “I dati sui flussi turistici in provincia di Firenze sono davvero incoraggianti. Non solo sono numeri in controtendenza rispetto al panorama generale, ma fotografano una vitalità in crescita e un rinnovato dinamismo del settore turistico fiorentino. È importante non adagiarsi su questi dati ma guardare agli investimenti nel settore come ad una leva strategica per uscire dalle difficoltà delle aziende e del lavoro”.