Firenze – Cresce solo il caffè. Per il resto, il carrello della spesa si riempie di prodotti dai prezzi in discesa, calano gli alberghi, i carburanti, la carne e la frutta. Per il sesto mese consecutivo si registra un segno meno dell’inflazione: la variazione mensile si attesta infatti sul -0,5 mentre a novembre era del -1%, mentre la variazione annuale è dello -0,7% (il mese scorso era del -0,2%). In calo, rispetto al mese precedente, gli alberghi, i carburanti e gli alimentari. I dati sono quelli dell’Ufficio Comunale di Statistica, e riguardano il mese di dicembre secondo gli indici per l’intera collettività nazionale e che dovrà essere poi confermata dall’Istat.
La picchiata di prezzi subiti da servizi ricettivi e ristorazione, rispetto al mese precedente, hanno influenzato fortemente il dato complessivo, -1,7%, mentre hanno contribuito anche i ribassi di prodotti alimentari e bevande analcoliche (-1,4%).
Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in diminuzione i servizi di alloggio con un -7,2% rispetto a novembre 2014 ma un +1,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Per la divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche, la forte variazione negativa su base mensile è dovuta alle diminuzioni delle carni (-1,2% rispetto a novembre e -2,7% rispetto a dicembre 2014) e della frutta (-9,4% rispetto al mese precedente e -7,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). In controtendenza il caffè (+3,0% rispetto a novembre).
La variazione positiva della divisione Trasporti (+0,3% rispetto a novembre 2014) è dovuta all’aumento del trasporto aereo passeggeri (+28,4% su base mensile e +12,0% rispetto all’anno precedente) in parte compensato dalla diminuzione dei carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati ( 3,7% rispetto a novembre 2014 e 8,9% rispetto a dicembre 2013).
Per quanto riguarda il carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono diminuiti (-0,9%) sia rispetto a novembre 2014 sia rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-1,4%). I prodotti a media frequenza di acquisto registrano una variazione nulla rispetto al mese scorso così come quelli a bassa frequenza.
I beni, che pesano nel paniere per circa il 53%, hanno fatto registrare a dicembre 2014 una variazione di 1,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 47%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,8%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a -1,9%. I beni energetici sono in diminuzione di -5,9% rispetto a dicembre 2013. I tabacchi fanno registrare una variazione -0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione di +0,1%.