Firenze, Nardella: “Bilancio 2018 senza aumento di tasse”

Firenze – “È un bilancio a costo zero per i fiorentini perché nel 2018 non ci sarà nessun aumento di imposte, tariffe, tributi e canoni a carico dei cittadini e manteniamo il record nazionale dell’Irpef più bassa d’Italia. Siamo di fronte ad un bilancio che non è fatto solo di numeri, dentro c’è un’idea precisa di città che punta a migliorare trasporti, viabilità e coesione sociale”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella intervenendo in Consiglio comunale per la presentazione del bilancio di previsione 2018. 

Anche nel 2018 a Firenze infatti non si pagherà la Tasi e i fiorentini continueranno a risparmiare 42 milioni di euro. Nessun aumento neppure per la Tari, la cui tariffa sarà invariata ed uguale al 2017 e al 2016, mentre verranno confermati tutti gli sgravi Tari previsti lungo i cantieri della tramvia finché le linee 2 e 3 saranno operative. Invariate e fra le più basse d’Italia anche le aliquote dell’addizionale Irpef, ferme allo 0% sotto i 25mila euro di reddito e allo 0,2% sopra i 25mila euro di reddito. Senza nessun aumento anche tutte le altre tariffe, come mense, asili nido, cimiteri, conferma della gratuità delle scuole dell’infanzia e invariate tutte le aliquote Imu, con il mantenimento di tutte le agevolazioni già presenti. Scattano invece nuove agevolazioni Imu (che sarà ridotta al minimo) per immobili abusivamente occupati. La Cosap (che ha un gettito complessivo di 31,6 milioni di euro) non solo resta invariata ma anzi da gennaio scatteranno anche le nuove agevolazioni previste per le edicole. Grazie a questa politica, oggi fare famiglia a Firenze significa spendere in media meno 401,61 euro all’anno rispetto alle altre città. 

“Dopo molti anni approviamo il bilancio prima della fine dell’anno solare, obiettivo al quale teniamo particolarmente perché mette in condizione l’amministrazione di avere certezze circa gli investimenti, le spese correnti e mette nelle condizioni gli uffici di cominciare a lavorare da subito alla programmazione dei servizi – ha affermato il sindaco -. Inoltre, la legge di stabilità che è stata approvata pochi giorni fa in Parlamento migliorerà ulteriormente il quadro per Firenze e quindi già a partire dall’inizio dell’anno prossimo potremmo già fare un assestamento di bilancio che ci consentirà di avere ulteriori risorse e ci concentreremo particolarmente sul tema del sociale”. 

Nel bilancio 2018 importante è infatti il capitolo dedicato agli investimenti, che supereranno i 422 milioni di euro, di cui ben 19.200.000 euro per scuola e istruzione, oltre 4 milioni per impianti sportivi, 329 milioni e mezzo per il trasporto pubblico, oltre 14 milioni di euro per strade, marciapiedi e piste ciclabili, 11.155.000 euro per i beni culturali, 2 milioni e mezzo per il verde pubblico, 12 milioni e mezzo per l’edilizia residenziale pubblica, quasi 8 milioni per le biblioteche e 4 milioni per la sicurezza. 

“Dal 2016, grazie all’eliminazione del patto di stabilità voluta dal governo Renzi – ha aggiunto il sindaco – abbiamo sbloccato su Firenze oltre 1 miliardo di euro di investimenti che hanno fatto ripartire la macchina delle gare pubbliche e consentito, ad esempio, di realizzare le due linee tramviarie”. “Gli investimenti continueranno – ha continuato Nardella – anche con nuove linee tramviarie e ci concentreremo molto sulla viabilità. Nel 2018, infatti, intensificheremo al massimo la guerra alle buche, realizzeremo 37 km di marciapiedi, 69 km di nuove strade e 22,5 km di piste ciclabili”. 

Il sindaco ha però precisato che al centro dell’azione amministrativa ci saranno le persone: “In bilancio è previsto un maggiore importo di spesa su sicurezza, scuola, welfare e sociale”. Per quanto riguarda poi gli introiti “questo è un bilancio più che positivo grazie all’imposta di soggiorno che aumenta, e che pagano i turisti – ha spiegato il sindaco -, e alla lotta all’evasione, su cui anche nel 2018 sarà massimo il nostro impegno, perché è giusto pagare meno e pagare tutti secondo le proprie disponibilità”. Nel 2017, a fronte di una previsione di recupero dall’evasione di 8 milioni di euro, il recupero effettivo è arrivato a 16 milioni, nel 2018 il Comune conta invece di recuperare 12 milioni. Infine il capitolo multe: il gettito previsto nel 2018 sarà di 66 milioni di euro, un aumento di 8 milioni rispetto a quanto incassato quest’anno per l’arrivo di 24 nuove telecamere a protezione delle corsie preferenziali (dopo un accordo con Ataf e Taxi per migliorare il trasporto pubblico). 

“Sveliamo una bufala: il bilancio non viene finanziato con le multe ai fiorentini. Dati alla mano – ha concluso Nardella – dimostriamo, infatti, che l’85% delle multe da violazione della Ztl, da autovelox o porte telematiche arriva dai non residenti e da stranieri. Questo dimostra che i nostri cittadini conoscono la città e rispettano in gran parte le regole. Detto questo, chi sbaglia paga. Questo è un principio che vale per tutti, non certo per ripianare i buchi di bilancio, anche perché non ne abbiamo, ma per far vivere la città in modo più corretto”. 

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