Firenze inedita nel fashion movie di Polimoda

Firenze – Luce filtrata attraverso il bucato di una giornata qualunque. È il crepuscolo, si diffonde nell’aria il profumo di cotone bagnato. I pensieri di ieri tra i ricami, i pensieri di oggi tra gli angoli di queste forme contemporanee. La collezione è lo sviluppo di un’idea, il viaggio di un giorno passato che attraversa vecchi tessuti, ricordi e forme per diventare un giorno di oggi”.

Nella presentazione della sua collezione, Serena Schettino, una delle 20 giovani fashion designer di Polimoda, evoca sensazioni ed emozioni che sono nel dna della nostra storia.

Human Poetics, il racconto visivo presentato in occasione della Milano Fashion Week Women’s Collection non è solo una poetica presentazione degli elaborati di fine corso di fashion design che ha coinvolto 20 giovani designer del quarto anno di Polimoda. È anche una risposta significativa alle tormentate, vitali, esigenze del nostro pianeta. Alcune delle proposte degli studenti hanno un accento ecologico. Il rifarsi al passato è diventa la rappresentazione nostalgica di un tempo non ancora fortemente inquinato, sicuramente più armonico per la vita futura.

La scelta scenografica di venti palcoscenici fiorentini, come paesaggio urbano di cornice alle modelle e ai modelli, consolida l’alta qualità del progetto presentato, a cura di Massimiliano Giornetti, neo direttore di Polimoda e le sinergie creative che qui sono in grado di emergere con nuove idee, di tendenza.

Firenze poi, vista attraverso angoli inediti, anche sconosciuti, diventa uno spettacolo suggestivo e dirompente. Un’immagine importante non solo per la famosa, internazionale Polimoda, ma anche per il capoluogo toscano. Forse una nuova rinascita.

Gli studenti sono gli italiani Ginevra Allegri, Alice Baggio, Ilaria Bellomo, Robert Fioschi, Lucia Garofalo, Emma Gini, Benedetta Mandoli, Francesca Monaci, Thomas McGovern, Gianluca Padula, Serena Schettino e Francesca Zangrillo, ma anche Nicolas Bollinger dalla Francia, Carmen Luengo dalla Spagna, Yi Ding e Yixuan Zhang dalla Cina, Diana Oscós dal Messico, Karel Martinez dal Perù e Zhanna Diakonenko e Polina Popova dalla Russia.

E location invece sono la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Museo Stibbert, il Museo Marino Marini Firenze, la Galleria Romanelli, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Palazzo Borghese e Palazzo della Borsa. Altri spazi sono la Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Ippodromo del Visarno, lo Sferisterio delle Cascine, il Teatro Cantiere Florida e il Cinema Odeon Firenze. Infine il Giardino Corsi e le Serre Torrigiani, l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, la Manifattura Tabacchi, Mercafir – Il Mercato Agroalimentare a Firenze, l’International Garage, la passerella pedonale del Ponte all’Indiano e l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella.

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