Firenze – La gente di Firenze ha già confermato che il popolo ucraino colpito dall’aggressione sanguinosa dettata da mire espansionistiche da parte della Russia di Vladimir Putin fa parte della grande fratellanza europea. Decine e decine di persone si sono recate per tutto il pomeriggio alla sede della Fondazione Robert Kennedy per portare aiuti di emergenza, cibo, coperte, medicinali per dare un aiuto concreto alle popolazioni che resistono alla violenza delle armate russe.
Poche centinaia di metri più avanti, in piazza della Signoria, si è svolta una manifestazione regionale per la pace in Ucraina che ha fatto seguito alla conclusione al Forum dei sindaci del Mediterraneo guidata dal Sindaco Dario Nardella, con la partecipazione fra gli altri del presidente della Regione Eugenio Giani, del Sindaco di Atene, il cardinale Giuseppe Betori, il rabbino e l’Imam di Firenze e una esponente della comunità ucraina a Firenze. In piazza, migliaia di persone. Nardella ha invitato non solo la comunità ucraina, ma anche quella russa, a testimonianza che ci sono anche tanti russi che la guerra non la vogliono. In piazza centinaia di persone, le bandiere dei sindacati confederali, quella dell’Ucraina e ovunque il giallo e l’azzurro della bandiera di Kiev.
La dichiarazione di Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze: “Una bella piazza partecipata da tanti cittadini, lavoratori e lavoratrici. Per dire no alla guerra, a questa e a tutte le guerre. Dobbiamo far sì che le mobilitazioni, come quella di oggi, consolidino i valori democratici. Dire pace ovviamente non basta. Se vogliamo sconfiggere la cultura della guerra, dobbiamo costruire un’Europa davvero sociale”.