Firenze – Chiavi della Città a Sebastian Coe presidente di World Athletics (la federazione mondiale d’atletica leggera). Il sindaco Dario Nardella gliele consegnerà durante il Golden Gala Pietro Mennea all’Asics Firenze Marathon Stadium “Luigi Ridolfi” il 10 giugno.
Esattamente quarant’anni prima, il 10 giugno 1981, Coe realizzò all’allora Stadio Comunale (l’attuale “Franchi”, prima che venisse demolita la pista) il primato mondiale sugli 800 metri con 1′ 41″ 73 durante il Meeting internazionale di Firenze, organizzato da Giuliano Tosi.
Un record tra i più longevi (sarà battuto solo nel 1997 da Wilson Kipketer), che lega indissolubilmente la nostra città all’atletica leggera.
“Il Golden Gala è una delle più importanti manifestazioni di atletica leggera, si svolgerà in un gioiello che è l’Asics Firenze Marathon Stadium “Luigi Ridolfi” e sarà una vetrina mondiale per Firenze”. Lo ha detto l’assessore allo sport Cosimo Guccione presente, questa mattina nel Salone dei Cinquecento, alla presentazione del grande evento internazionale”.
“Non vedo l’ora perché siamo in Italia e finalmente potremo avere anche un po’ di spettatori. È molto importante la presenza del pubblico. La mia ultima uscita, domenica all’esordio stagionale (terzo con 2,20 a Hengelo, in Olanda) non è andata bene, ma non ci voglio pensare. Qui a Firenze per me sarà una nuova partenza, nella stagione più importante della mia carriera”. Così Gianmarco Tamberi alla vigilia del Golden Gala Pietro Mennea, terza tappa della Wanda Diamond League, in programma domani a Firenze.
Per Larissa Iapichino, 18 anni, sarà una gara particolare sulla pedana di casa. “È un onore potermi confrontare con atlete di questo livello. Sono giovane, voglio divertirmi e fare esperienza, sono qui per questo”, dichiara l’azzurra, volata a 6,91 nella stagione indoor. “Di solito cerco di non sentire la pressione, di tenere la mente libera. Non ho niente da perdere, ma non deve essere una scusa”. Tra pochi giorni ha anche gli esami di maturità: “Un periodo molto intenso, un po’ stressante, ma sono soddisfatta di finire il ciclo di studi, per potermi poi concentrare sulle gare e sulle Olimpiadi”.
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