Firenze – Assunzione smodata di alcol, finalizzata a un rapido raggiungimento dell’ubriachezza e praticata generalmente in occasione di feste o durante il fine settimana. Questa la definizione del fenomeno registrato nel capoluogo toscano dalle forze dell’ordine, fenomeno che preoccupa i residenti del centro storico per quanto riguarda il contenimento della deriva sociale dell’alcolismo molesto, ma che sembra preoccupare anche dal punto di vista sanitario visto il coinvolgimento di consumatori giovanissimi non solo turisti stranieri.
Durante il week-end appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Firenze-Oltrarno, unitamente al personale del locale NAS, hanno effettuato un servizio in merito alla vendita illegale di alcolici ed svolto accertamenti sul rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie nell’ambito del contrasto al fenomeno del Binge Drinking.
Nel corso del servizio i carabinieri hanno controllato 6 esercizi commerciali per la vendita e somministrazione di sostanze alimentari e alcoliche, sanzionando in particolare, “un ristorante di via De’ Bardi, di proprietà di un 50enne pakistano, elevandogli multe per un totale di 3000 euro, in quanto il locale è risultato carente dal punto di vista igienico sanitari e il proprietario aveva omesso di attuarne le procedure relative al piano haccp, con segnalazione per un provvedimento restrittivo ed un pub, sempre in via de’ Bardi, di proprietà di un cittadino svizzero, poiché somministrava alcolici oltre l’orario consentito. In questo caso è stata elevata una multa di 1.000 euro”.