Firenze – Continua senza sosta l’assalto di Italia Viva al Fortino di Palazzo Vecchio, anche se in questo caso con una manovra che in gergo militare si potrebbe definire a tenaglia. Dopo le pesantissime polemiche del leader e senatore di Rignano Matteo Renzi sul “multificio” Comune con tanto di invito al suo ex delfino Dario Nardella di “pensare più alla città che al segretariato nazionale del Pd” al Nazareno (fra l’altro proprio oggi si riunisce la direzione che dovrebbe fissare tempi e modi per il congresso nazionale, non prima comunque del prossimo marzo), il nuovo passo sullo scacchiere della politica fiorentina di IV è la costituzione del gruppo Azione-Italia Viva al Quartiere 2 in quello che da sempre è considerato il “regno” del presidente Pd Michele Pierguidi.
Artefice dell’operazione il consigliere Lorenzo Bonciani, Presidente Commissione Sport e Scuola. “Sono molto felice di aver dato vita al gruppo – dice -. Con Milena Brath e Franco Baccani (rispettivamente Segretario Provinciale e Segretario Comunale di Azione) e Francesco Grazzini e Tommaso Triberti (rispettivamente Coordinatore Firenze e Coordinatore Provinciale di Italia Viva) abbiamo deciso di essere coerenti con l’assetto parlamentare che vede uniti sotto un unico gruppo i due partiti, ma soprattutto col progetto di queste due forze riformiste, che collaborano insieme da qualche mese”. Bonciani annuncia poi che prossimamente anche negli altri quartieri sarà formalizzata la denominazione del gruppo del terzo Polo, e anche questa è una novià di non poco conto per il laboratorio politico fiorentino. “È una grande responsabilità – aggiunge – interpretare nei Quartieri, prima ancora che in Consiglio comunale, il desiderio di cambiamento dei fiorentini che alle ultime elezioni hanno dato così tanta fiducia al Terzo Polo portandolo al 15% dei consensi. E non è un caso che il nostro impegno inizi dall’istituzione più vicina ai cittadini che è il Quartiere. E’ stando in mezzo alla gente che vogliamo fare politica, animati dalla passione e dall’amore per questa città e per il nostro territorio”. E chissà adesso come prenderà Pierguidi la novità, in quella che sembra sempre di più una guerra dichiarata di Italia Viva non solo al Pd ma anche all’inquilino che abita la Sala di Clemente VII.
Foto in corpertina, di repertorio