Firenze – Dopo la firma dell’intesa tra le Città Metropolitane di Firenze e Bologna, avvenuta il 7 dicembre 2017, è giunta l’ora del confronto, il momento in cui “è necessario essere operativi”, secondo le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella. Operativi, vale a dire concreti, e il piano scelto per “entrare nelle strade della collaborazione” è per ora “la promozione turistica e lo sviluppo della mobilità fra le due aree”. La giornata di confronto tenutasi oggi a Loiano ha dunque avuto intanto l’esito di sondare il terreno per un incremento della interconnessione fra le due città. “Abbiamo scritto all’Ad di Fs Renato Mazzoncini per avere un treno alta velocità anche nella fascia serale – ha spiegato Nardella – avvieremo collaborazioni con le forze economiche di due aree a fortissima vocazione industriale di alto livello. Firenze e Bologna hanno la disoccupazione più bassa d’Italia e alcune delle migliori attrazioni made in Italy, dalla moda alla meccanica, dai motori al food. Gli elementi che dividono oggi non esistono più. Quella geografica, l’Appennino, con Tav e Variante di valico è superata. La mobilità è l’elemento di fondo che rende Firenze e Bologna integrate, direi obbligate a collaborare”.
14 Marzo 2018
Firenze-Bologna, l’intesa diventa operativa
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