A cinque secoli dalla nascita di Giorgio Vasari apre per la prima volta al pubblico la casa fiorentina, in Borgo Santa Croce, dove il maestro aretino visse per alcuni anni fino al giorno della sua morte, il 27 giugno del 1574. L'abitazione ha subito nel tempo numerosi interventi, tanto che l'unica stanza ad essere rimasta intatta nella versione originale è la Sala Grande: affrescata dal Vasari e dai suoi collaboratori, la stanza è oggi tornata a splendere grazie all'intervento di restauro finanziato dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. L'opera di restauro è stata presentata, nella prestigiosa sede del Museo Horne, dalla Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze Cristina Acidini, dalla direttrice del Museo Horne Elisabetta Nardinocchi, dalla funzionaria della Soprintendenza Brunella Teodori, dai restauratori Guido Botticelli e Gioia Germani e dal presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gremigni, che ha ricordato le persone che, ben dieci anni fa, hanno avviato la realizzazione del progetto, nato "dalla determinazione e dalla passione di Umberto Baldini e dalla sensibilità ed attenzione del Presidente Onorario dell’Ente Cassa Edoardo Speranza’’, ed ha annunciato che sei dipinti del Vasari, appartenenti alla collezione dell’Ente Cassa, saranno esposti prossimamente, e per la prima volta tutti insieme, nella sede della fondazione fiorentina.
24 Settembre 2011
Firenze, apre al pubblico la casa dove visse Vasari
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