Dal 2 al 5 ottobre si terrà il Simposio nazionale della Società scientifica SIC e dal 2 ottobre al 10 gennaio 2012 vi sarà alla Laurenziana una stupenda mostra di antichi manoscritti curata dalla professoressa Donatella Lippi , mentre il professor Francesco Tonelli Primario Chirurgo fiorentino formatosi alla Scuola dei prof. Valdoni e Fegiz pubblica in contemporanea un brillante volume sulla storia dei grandi bisturi fiorentini, dalla prima donna chirurgo al medico che salvò Garibaldi. Questa triade di eventi è stata presentata oggi alla Biblioteca Laurentiana dalla Direttrice Vera Valitutto, dal professor Tonelli e dalla curatrice Donatella Lippi
L'importanza del 13° simposio nazionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC) in calendario al Palazzo dei Congressi dal 2 al 5 ottobre (www.113sic.it) è testi,moniata dall' affluenza di 2500 iscritti , ma altrettanto interessanti i due eventi contemporanei e in qualche modo affini tra loro.
La raffinatissima mostra di documenti (Consilioque manuque. La Chirurgia dei Manoscritti della Biblioteca Medicea Laurenziana, BML, ) è stata curata dalla Professoressa di Storia della medicina Donatella Lippi conosciuta da un vasto pubblico per le sue ricerche e pubblicazioni sulle tombe della Casata dei Medici. Ricostruisce la storia della chirurgia dal mondo greco al Rinascimento, documentando sia la progressiva acquisizione di competenze, sia la costruzione della professionalità del chirurgo
Il libro del Prof. Tonelli "I Protagonisti della Chirurgia Fiorentina, 1200 – 1900 " ed. Polistampa viene pubblicato in occasione del congresso di cui l 'Autore peraltro è Presidente. Con taglio divulgativo, ricco di curiosità e di aneddoti, il libro racconta invece le vicende successive, attraverso figure emblematiche della storia della chirurgia fiorentina, con un ampio sguardo sulla contemporaneità.
Tonelli illustra e dimostra la straordinaria tradizione medico-chirurgica fiorentina attraverso una folta sequenza di biografie di personaggi i cui nomi sono d'altra parte risuonanti ne inomi delle strade e dele istituzioni di Firenze: Folco Portinari, fondatore dell’Ospedale di S. Maria Nuova, la famiglia di Amerigo Vespucci cui si deve l’ospedale di S. Giovanni di Dio, la prima donna chirurgo fiorentina Maria Petrocini Ferretti, Guido Guidi, genero del Ghirlandaio, che fu il primo cervello in fuga. Una tradizione arricchita dal metodo scientifico inaugurato da Galileo e dall’Accademia del Cimento. E' a Firenze inoltre che fu istituita dal Granduca Ferdinando I de’ Medici la prima vera Scuola chirurgica d’Italia .Vengono poi citati Ferdinando Zannetti che salvò Garibaldi dalla ferita d’Aspromonte e Zanobi Pecchioli, il padre della neurochirurgia, e ancora tanti altri pionieri e innovatori fino al Novecento.
Questa formidabile tradizione della città si aggiorna adesso, in perfetta continuità col presente e il futuro, con il Congresso SIC, cui pure partecipano l’Associazione dei Chirurghi ospedalieri (ACOI) e la Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO). Tra i temi principali i progressi indotti dalle nuove tecnologie di chirurgia robotica e di chirurgia esangue , gli interventi su obesità/diabete, la cosiddetta Fast Track Surgery ossia le innovative procedure post-operatorie più rapide e meno complicate.
“Considerata l’accelerazione della casistica”, spiega Tonelli, “dedicheremo un’attenzione specifica alla chirurgia oncologica, anche con contributi internazionali. Il cancro del retto e del colon, ad esempio, sono in forte crescita: 30 mila casi all’anno, per lo più nei maschi sui 65 anni, spesso diagnosticati in stato avanzato quando ormai occorrono interventi molto demolitivi. Con le nuove radio-chemioterapie pre-chrurgiche le demolizioni sono però minori, si conserva la funzione sfinterica e si evita la recidiva tumorale. In ogni caso parleremo anche di strutture chirurgiche e di formazione del chirurgo, temi decisivi che ci stanno a cuore”.