Firenze – Tradizionale consegna dei Fiorini d’Oro oggi in Palazzo Vecchio nel più caldo San Giovanni a memoria umana, o comunque a memoria del Sindaco. Nel giorno del Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, Dario Nardella ha consegnato la più alta onorificenza cittadina al professor Joseph Wyler per anni direttore dell’Istituto Universitario Europeo, l’importante istituzione europea che fa di Firenze uno dei centri da cui deve rinascere lo spirito europeo. La migliore reazione contro il rischio che il processo di integrazione cada vittima dei populismi e degli egoismi – ha aggiunto Nardella – è “di tornare a stare accanto ai cittadini, lavorando sui temi del lavoro, dell’uguaglianza, dell’equità e di rafforzare le istituzioni europee, vincendo contro la paura di fronte alle emergenze in atto”.
Gli altri premiati della cerimonia testimoniano questo impegno di stare vicino ai cittadini. Premiata l’Associazione Artemisia, fondata da Nicoletta Livi Bacci e Katia Franci all’inizio degli anni 90, che protegge le donne vittime della violenza e tutti i soggetti deboli che subiscono maltrattamenti e prepotenze. Da gennaio nel territorio fiorentino sono state tre le donne uccise nel territorio fiorentino “nel silenzio e nell’indifferenza”. Italia già sette.
Un Fiorino è stato destinato alla memoria di Alessia Ballini, già sindaco di San Piero a Sieve, per il suo grande impegno verso le categorie più deboli. Premi anche a Massimo Inguscio che per anni ha promosso la ricerca scientifica nel laboratorio Lens e attuale presidente del Cnr e a Sylvano Bussotti, compositore e artista. Un Fiorino anche a Wanny io Di Filippo fondatore del che ha portato in tutto il mondo la qualità dell’artigiano e l’intelligenza dell’imprenditore e all’associazione scout Agesci di Firenze, come riconoscimento anche di tutto l’impegno che gli scout profusero 50 anni fa per aiutare i fiorentini a uscire dall’emergenza.