Firenze – San Maurito Zarate. La Fiorentina acciuffa la vittoria al 93esimo grazie ad un capolavoro del neo acquisto argentino che entrato a partita in corso, regala tre punti fondamentali ai viola per rimanere al tero posto. Un gol importantissimo sopratutto per quello che avrebbe portato una sconfitta, con un Franchi in odore di contestazione dopo il fallimentare mercato di riparazione della società dopo le promesse di “grandi acquisti” non mantenute dalla proprietà.
E anche Paulo Sousa ha dato un segnale chiaro ai Della Valle, convocando una panchina senza difensori, a sottolineare una rosa che, a conti fatti, rimane incompleta. Aria pesante quindi in casa viola, con l’allenatore lusitano nervosissimo, espulso a metà secondo tempo per proteste, dopo le dichiarazioni della vigilia in cui ha fatto quadrato con “squadra e tifosi”, lasciando alla società il compito di “spiegare e prendersi le proprie responsabilità”.
Venendo alla partita, la Fiorentina è apparsa contratta, in difficoltà come nelle ultime uscite pur essendo passata in vantaggio dopo appena un minuto con Borja Valero su assist illuminante di Ilicic. Da lì in poi, complice anche un acquazzone tropicale abbattutosi sul Franchi, i viola hanno dimostrato una manovra lenta e impacciata, con il terminale offensivo Kalinic in debito di ossigeno e di idee.
E sul campo mezzo di acqua ha provato a volare il Carpi, che è riuscito a mettere in difficoltà i viola a più riprese, fino al pareggio di Lasagna. Meritato probabilmente, ma il disastro di Tomovic, che perde palla incespicando, sottolinea ancora di più come dietro i viola non siano competitivi. Meno male che alla fine, dopo una serie di attacchi a casaccio di Borja e compagni, è arrivata la perla di Zarate: palla al piede da sinistra, dribbling a rientrare e destro potente al giro ad insaccarsi all’incrocio dei pali. Il Franchi esplode, Sousa tira un bel respiro di sollievo dopo una partita giocata sottotono dai suoi. Unica nota positiva, oltre a Zarate, l’altro neo arrivo Tello che si è mosso bene nell’ora concessagli da Sousa. Per il resto, le solite problematiche legate a giocatori stanchi, da Vecino a Bernardeschi, con un Kuba sempre più in involuzione rispetto ad inizio anno.
Sousa ha il viso stanco, si legge un po’ di delusione sul suo volto per aver dovuto portare solo 5 giocatori di movimento in panchina “perché non abbiamo altro, questa era la realtà: l’importante era vincere con quelli che erano disponibili. Sabato saremo di più “. Sulla partita l’analisi è limpida “Appena ha iniziato a diluviare abbiamo fatto molto fatica, facilitando i nostri avversari. Loro hanno dimostrato già da tante partite che sono difficili da battere.Difendono tanto e fanno ottimi contropiedi, ci credono fino in fondo. Questo crea difficoltà. Ma questo amore, questa passione, questo crederci della squadra, insieme ai tifosi, ci ha permesso di vincere alla fine una partita difficilissima. Zarate? Un giocatore che ha i colpi, si deve integrare. Ha subito dimostrato di volerci credere, per compiere questa impresa difficile. Abbiamo iniziato bene la partita, il gol iniziale ci ha dato possibilità di far circolare la palla. Le volte che abbiamo servito Tello, nell’uno contro uno in accelerazione può fare la differenza. Poi abbiamo smesso un po’ di giocare, e la pressione dei nostri avversari non ci ha permesso di fare il nostro gioco. Ma un giocatore come Tello ci può aiutare moltissimo, si deve integrare. Espulsione? L’ho chiesto anche io.. non l’ho capita, aspetto sereno di vedere cosa scrivono. Ne ho parlato con il mio vice, ho chiesto spiegazioni anche in campo per questo. Certo che quando uno cerca di rispettare al massimo durante e dopo le partite, questo fa pensare che noi non siamo così tanto forti.. E che qualcuno possa ingigantirsi da questa posizione. Aspetto con serenità il referto. Non è questione solo di mancanza di rispetto, ma a volte ti senti in inferiorità”.
A fine gara, Zarate commenta la prestazione: “Il mio gol è servito per i tre punti, dovevamo vincere e per fortuna abbiamo vinto. Credo che abbiamo giocato bene, il loro gol è stato bello e ci ha preso di sorpresa. Abbiamo vinto e questo è l’importante. Champions? Ancora manca, dobbiamo vincere in ogni campo. L’espulsione di Sousa? Credo che anche questa volta non dovevano buttarlo fuori, come detto abbiamo vinto ed è questo l’importante. Penso che il primo tempo avremmo dovuto fare un altro gol per giocare più tranquilli. Loro hanno fatto bene mettendo la palla lunga, hanno pareggiato e poi è arrivato il nostro gol”
Adesso testa alla partita col Bologna, una trasferta complicatissima contro una squadra in salute. Sperando di recuperare tutti e un po’ di concentrazione. Per lottare ancora per il terzo posto.
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