Firenze – Un punto guadagnato. La Fiorentina pareggia 1-1 fuori casa nel derby dell’Appennino contro il Bologna giocando per quasi tutto il secondo tempo in 10 uomini, passando in vantaggio col primo gol in campionato di Bernardeschi e facendosi raggiungere dopo appena 4 minuti da Giaccherini. Risultato alla fine giusto, con i padroni di casa partiti fortissimo con pressing a tutto campo con i viola bravi a tenere il ritmo facendo girare il pallone.
Non una bellissima partita, poche occasioni importanti e un gioco spezzettato per vari errori in appoggio da entrambe le parti. Ancora in difficoltà Babacar, apparso avulso dal gioco in tutto il primo tempo, ma anche l’inserimento di Kalinic ad inizio secondo tempo ha portato ben poco al gioco viola, sottolineando le difficoltà del reparto avanzato viola nel far salire la squadra ed essere pericoloso in fase conclusiva.
E l’espulsione di Mati Fernandez per un secondo giallo ingenuo quanto stupido, poteva costare caro ai viola sempre più in evidente debito d’ossigeno soprattutto in mezzo al campo dove Vecino è lontano parente di quello apprezzato ad inizio stagione. Le note positive vengono da Bernardeschi, sempre pronto al sacrificio e finalmente decisivo sotto porta e il neo acquisto Tello, bravissimo nell’uno contro uno arrivando spesso al cross, come sul gol.
Vecino a fine match si dice soddisfatto del risultato: “ Penso che nel primo tempo abbiamo fatto meglio, dopo hanno messo più giocatori davanti ed è stato difficile. Un pareggio in 10 uomini non è tanto male. Peccato aver preso gol dopo 4-5 minuti dal nostro vantaggio, se fosse passato più tempo loro si sarebbero innervositi. In 10 è sempre più difficile giocare, lo abbiamo visto anche in Europa League. Nelle ultime partite ho fatto un po’ peggio rispetto all’inizio, oggi però credo di essere andato meglio rispetto a mercoledì. Il gol? Difficile farlo da lontano. A volte ci è capitato, io cerco di provare ma finora non ce l’ho fatta”.
Sul mercato di gennaio che ha portato a tante polemiche tra tifoseria e società Vecino lascia correre “ Non ne abbiamo quasi mai parlato, sono arrivati cinque nuovi giocatori e in difesa Benalouane ci darà una mano. Dobbiamo continuare a dare il massimo, siamo in corsa. Vogliamo arrivare più in alto possibile, magari in Champions League. Il rosso di Mati? E’ stato lui a dire di aver sbagliato, magari il primo non ci stava. Ma non possiamo farci niente, cose che capitano”.
Anche il direttore sportivo Daniele Pradè ha analizzato la gara e il momento della squadra, tranquillizzando sull’unione di intenti tra tutti i comparti della squadra: “Questo pareggio ci può stare. Abbiamo giocato tutto il secondo tempo in dieci contro una grande squadra come il Bologna. Eravamo venuti qui per vincere, ma purtroppo il rosso di Mati Fernandez ha cambiato le sorti della gara. Peccato. Aria tesa? Possiamo uscire da questa situazione pensando al lavoro e alla squadra. Non c’è nessun attrito interno, c’è una grandissima condivisione da parte di tutti in società. Sono convinto che questa squadra possa ancora ambire a traguardi importanti. Le voci di uno strappo tra Sousa e la Fiorentina sono assolutamente infondate. Vogliamo andare avanti tutti insieme, continuando il nostro progetto. Il mercato è stato lungo e difficile, ci ha portato via parecchie energie ma adesso per fortuna è finito. I nuovi arrivi ci saranno sicuramente utili, vedrete”.
Adesso testa alla prossima gara contro l’Inter, diretta avversaria nella corsa Champions in difficoltà di gioco e risultati ma con un organico superiore ai viola. Ma col ritorno di Sousa in panchina dopo la squalifica la squadra riavrà il suo trascinatore vicino per battere la corazzata nerazzurra.