Firenze – La Fiorentina si ferma ancora, questa volta con Joaquin e Vargas. Per l’esterno spagnolo si parla di uno stop di 10 giorni causa una lesione di 1° grado all’adduttore lungo coscia destra, rimediata nell’incontro di mercoledi sera contro il Sassuiolo. A questo si aggiunge Vargas, sempre per guai muscolari, assente già nel match di mercoledi scorso, anche ieri ha lavorato a parte e difficilmente sarà in campo contro il Torino. Anche Cuadrado ha accusato un leggero fastidio agli adduttori, ma potrebbe farcela per domani anche se un dubbio c’è, sempre in campo fino ad oggi ha la necessità di un turno di stop, in questa partita o nel turno di Europa Leaugue di giovedi prossimo, certo è che il colombiano anche a mezzo servizio è indispensabile, soprattutto in un momento come questo. Il giocatore è anche in attesa del vertice, in programma la prossima settimana, per andare a definire il rinnovo del contratto e ritrovare la serenità che ad oggi pare essere mancata.
La situazione comincia a farsi preoccupante, dopo Rossi e Gomez altre due pedine offensive vanno a mancare e per Montella a questo punto non sarà semplice capire la formazione da far scendere in campo contro gli amici granata. Formazioni inedite e segnate dall’emergenza che fanno tornare a pensare al problema della preparazione estiva, forse troppo breve e costellata dalle troppe amichevoli. L’allenatore viola si dovrà sempre più affidare ai giovani Babacar e Barnardesci, con forse una pressione poco proficua per la loro crescita in serenità, ed Ilicic che ad oggi è la carta decisiva per l’attacco. Montella ha parlato alla squadra dopo il punto raccimolato mercoledi contro il Sassuolo, la parola d’ordine è intensità negli ultimi venti minuti, costruire va bene ma bisogna finalizzare. Probabilmente il modulo a cui si affiderà il tecnico sarà un 3-5-2 dove vedremo uno dei nuovi aquisti scendere in campo, un posto per Basanta o Richards, con il capitano viola Pasqual che torna titolare. Babacar sicuro davanti con Ilicic che potrebbe giocargli accanto o addirittura potrebbe essergli affidato il ruolo di falso nueve. Bernardeschi non ha brillato quando inserito quindi per lui ci potrebbe essere una chance in corso di partita. Marin non è ancora pronto quindi la sua convocazione stenta ad esserci. A centrocampo le possibilità non mancano: Pizzarro pare recuperato, con lui Borja Valero,aspettando di vederlo tornare nella sua forma migliore, Mati Fernandez, Aquilani, Kurtic e Badelj.
Oggi ascolteremo le parole dell’allenatore che torna a parlare dopo il “turno di stop” pre Sassuolo, poi seduta di rifinitura e domani partenza in treno alla volta di Torino, ore 15 appuntamento con la quinta di campionato.
Nel frattempo la giornata di ieri ha portato non poca polemica intorno alla società viola: nella mattina, nel giorno del compleanno del partron Andrea Della Valle è comparso uno striscione polemico al Franchi sulla situazione attuale.
Diego Della Valle ospite di Otto e Mezzo su La 7 lancia un duro attacco a Matteo Renzi “Fino a qualche anno fa pensavo potesse essere una risorsa per il Paese, ma Renzi non ha mai lavorato quindi non puo’ parlare di lavoro come noi. Secondo me ha fatto tilt”, e ancora su Renzi e Marchionne ed il loro incontro a Detroit “L’incontro tra due grandissimi..sola.”. E’ lecito chiederci quali ripercussioni possano avere determinato queste parole con un progetto in corso del nuovo stadio viola, iniziato con un Renzi sindaco ed oggi portato avanti da Nardella, uno dei collaboratori più fidati del premier.
Polemiche piovono, incredibile ma vero, anche su Giuseppe Rossi che per aver postato una foto nel giorno del suo anniversario con la fidanzata Jenna è stato attaccato a più riprese dalla piazza fiorentina. A noi Rossi piace vederlo sorridente e felice, soprattutto in un momento come questo in cui ritrovare la serenità è fondamentale. Intanto, segue i compagni anche da New York, dove sta lavorando cinque ore al giorno con fisioterapisti e esperti di pilates. Tornerà a Firenze non appena sarà fatta la visita di controllo presso il dottor Singleton, non ancora fissata. Un campione che invece è già arrivato a Firenze è Batistuta, il 6 Ottobre riceverà il prestigioso premio che lo farà entrare definitivamente nella Hall of Fame della società viola.