Firenze – La Fiorentina viene sconfitta per 2-0 nel derby con l’Empoli e si fa scavalcare in classificadall’Inter, vittoriosa ieri col Frosinone. Sesta partita consecutiva senza vittorie e un gioco che peggiora di partita in partita con Sousa che sembra aver perso il polso della situazione. Perché della squadra ammirata nel girone di andata non è rimasto nulla: lenta, impacciata, poco combattiva con giocatori come Kalinic, Borja Valero e Bernardeschi assolutamente irriconoscibili.
E le voci di mercato sull’allenatore viola non aiutano certo a tranquillizzare un ambiente per l’ennesima volta in confusione, con il presidente Della Valle a confermare per il prossimo anno l’allenatore lusitano e quest’ultimo tutt’altro che entusiasta del famigerato “progetto viola”, rispondendo alle domande sulla presunta cena con esponenti dello Zenith con un laconico “non devo giustificare le mie cene”.
Che le cose non stiano andando per il vero giusto lo si vede poi in campo dove i giocatori sembrano aver perso la voglia di lottare. Ma anche Sousa ha le sue colpe le ha, visto che non riesce a cambiare qualcosa per permettere alla squadra almeno di vincere partite contro squadre non certo di altissimo livello come l’Empoli di oggi. Adesso tutto diventa più difficili e serve una vittoria che ridia morale alla squadra e tiri su un ambiente afflitto da una caduta così inaspettata dopo un finale di 2015 scoppiettante in cui si parlava di scudetto.
Sousa continua però a dispensare ottimismo: “L’approccio e la strategia sono stati corretti. Abbiamo avuto diverse opportunità per segnare. Oggi il nostro avversario ha segnato al primo tiro in porta. Ci abbiamo provato, anche giocando più verticale, ma ci è mancata la rete. Quando abbiamo subito la prima rete abbiamo provato a spingere e a creare, ma non siamo riusciti a fare abbastanza per recuperare ed ottenere il risultato. I ragazzi hanno un buon atteggiamento, lavorano e cercano di fare le cose per bene. Non è un buon momento, ma magari una vittoria ci potrebbe restituire serenità. Il ds dello Zenith in tribuna? Non è un fatto che merita di essere approfondito. Allo stadio ci sono sempre direttori sportivi, scout e altri. La vedo come una cosa naturale. Ora come ora sono preoccupato per i risultati. Della Valle settimana scorsa ha confermato di voler proseguire il rapporto. Io devo essere concentrato sulla Fiorentina. Oggi dovevamo essere concentrati sul corridoio centrale, perché i centrocampisti empolesi prendono spesso decisioni giuste nell’ uno contro uno di spalle. Sul gol forse c’è un tocco su Facundo, ma la difesa era troppo larga e non ha fatto in tempo a chiudere. Oggi abbiamo creato e costruito ma non siamo stati decisi nel trovare la rete. Per creare una cultura calcistica devi dare continuità a tutto questo lavoro, e serve la permanenza di certi giocatori. Nelle difficoltà puoi migliorare, se risolvi le complessità sarai più forte e più regolare nella stagione, vincendo quindi di più”.
Anche Borja Valero ha parlato nel post match: “E’ un momento molto complicato e duro, il peggiore da quando sono qui a Firenze. Non dobbiamo però mollare perché manca ancora molto. Un messaggio ai tifosi? Ci piacerebbe che i tifosi ci stessero vicini da qui alla fine della stagione perché sennò sarà ancora più dura. Cosa ci è successo? Non riusciamo a creare occasioni da gol anche se ci avviciniamo alla porta avversaria. E’ un problema sicuramente mentale: dobbiamo continuare a lavorare e pensare già alla prossima partita. Quanto infastidiscono le voci sul futuro? La squadra deve starne al di fuori: è chiaro che non sono cose positive ma dobbiamo pensare ad altro noi”.
L’Empoli intanto gongola avendo battuto i cugini e avendo ritrovato la vittoria dopo 12 partite con una prestazione convinta dopo aver dato segnali positivi già nella trasferta contro la Juventus. Corsi è raggiante: “Sono gioie indescrivibili come nell’86 e nel ’97, io ho la foto dei cugini di campagna e la tengo cara. E’ stata una grande vittoria, la dedico ai tifosi e alla città che tifa Empoli e anche a quella che tifa Fiorentina. Tentiamo di trasmettere la passione ai nostri giovani sportivi, i nostri numeri sarebbero da C ma tutto questo ci regala una grande immagine da fuori”. Giampaolo invece non perde mai la calma ma traspare la soddisfazione per la vittoria ritrovata: “Ho detto ai ragazzi che in palio c’erano tanti obiettivi. Potevamo avvicinarsi alla salvezza e dare una gioia ai tifosi vincendo il derby. I giocatori potevano riscattarsi parzialmente degli ultimi risultati e lo hanno fatto. Abbiamo vinto contro una squadra molto forte: loro hanno grandi doti tecniche e di palleggio, noi siamo stati bravi a soffrire. Loro avevano preparato bene la gara per metterci in difficoltà. Per questo voglio risaltare la prova della linea difensiva che si è mossa benissimo. Il loro gioco ti fa disperdere energie, ma quando sono calati gli abbiamo preso le misure e grazie ai subentrati siamo rimasti compatti”.
Adesso la salvezza è raggiunta: “Questa vittoria ci toglie di dosso qualche zavorra. Nelle ultime sei gare dobbiamo fare bene per riscattare completamente una parte di girone di ritorno. Credo che i calciatori si meritino questo e noi lavoreremo per ottenerlo”.