Fiorentina – Carpi, Sousa: “Il miglior acquisto è la tifoseria”

Firenze – Mercato chiuso. Finalmente verrebbe da dire, dopo un mese di nomi rimbalzati e dichiarazioni da parte della società viola sulla certezza di “arrivi importanti che miglioreranno la rosa”, come disse il presidente Cognigni. Parole che a risentirle ora lasciano un sorriso amaro sulla bocca di molti tifosi viola che hanno assistito all’ennesima figuraccia della proprietà durante la campagna acquisti.

Dopo la trattativa saltata per Mammana, seguita a quella saltata per Lisandro Lopez, ieri pomeriggio a poche ore dalla chiusura del mercato sembrava essere saltata anche quella per Benalouane, ultima spiaggia per aggiungere un difensore alla rosa. Alla fine, dopo un batti e ribatti che ha avuto dell’assurdo, è arrivato il trasferimento in prestito con diritto di riscatto a 7 milioni, cifra che i viola non pagheranno mai.

Se la rosa a disposizione di Sousa sia migliorata o meno lo dirà solo il campionato, intanto l’unica certezza è che la città si è di nuovo svegliata con l’amaro in bocca, delusa dalla società che non ha rispettato le promesse. Sousa è conscio del clima che si è creato e chiede aiuto ai fiorentini: “Non possiamo nasconderci da questo sentimeno di delusione: si respira aria di sconfitta in città e questo può essere un problema. Chiedo a chi ama questa maglia di continuare a spingerci perché la tifoseria è il miglior acquisto che possa essere fatto. Spero che la tifoseria capisca che è importante ci stia vicino. La città non si deve dimenticare della passione e dell’amore che hanno per questa maglia. Noi non vogliamo sentire questo sentimento di sconfitta e di delusione, ma vogliamo sentire la gioia di vestire la maglia della Fiorentina”.

Sul mercato l’allenatore lusitano cerca di glissare con eleganza, lasciando trapelare una insoddisfazione reale: “Io non mi tiro mai indietro, voglio essere sempre chiaro ed onesto con tutti quando faccio le mie valutazioni. Per me i confronti devono essere costruttivi per restare ad un livello alto. Ogni allenatore ha la sua personalità, con la propria leadership: non mi sento un allenatore scomodo, ma un tecnico che ha voglia di crescita continua e di vincere con una mentalità vincente. Poi ognuno è responsabile delle proprie decisioni”.

Ma la battuta sui nuovi arrivi la dice lunga sulla programmazione fatta dalla società e che l’allenatore richiese a gran voce a fine dicembre, annusando forse qualche difficoltà da parte di Pradè e colleghi: “Io vedo sempre le cose nel lato positivo, mai in quello oscuro. L’atteggiamento è sempre stato quello di fare le cose bene. Qualche volta le cose riescono, altre volte no. I due ingressi di ieri dal mercato ci potranno dare una mano ma avrò bisogno di conoscerli meglio, oggi mi sono messo a studiarli, Tino è squalificato ma sta crescendo, è stato infortunato ma sta ricominciando ora a fare un certo tipo di lavoro, Tello e Zarate sono due giocatori diversi e possono giocare per 90′, poi dipende da quello che avviene in partita”.

Intanto la squadra lavora per affrontare la partita di domani sera contro il Carpi al Franchi per tornare alla vittoria e vendicare l’eliminazione dalla Coppa Italia subita proprio a Firenze: “Io normalmente cerco di spostare il morale dei giocatori sulle nostre convinzioni di gioco. Non dobbiamo aspettare gli altri, dovremo essere noi ad imporre il nostro gioco. La squadra sta bene, solo Alonso è in dubbio: ha avuto una distorsione alla caviglia non infortunata, sta recuperando ma non è ancora al 100%. Contro il Carpi siamo andati sempre in difficoltà nelle due partite giocate, dovremo inziare in modo concentrato la partita senza concedere nulla”.

Lampante è come nelle ultime partite sia mancata brillantezza, ovvero quella velocità nel giro palla che ha permesso ai viola di scardinare le difese avversarie e di arrivare fino al terzo posto. Il calo fisico è visibile, sopratutto in alcuni giocatori come Kalinic e Bernardeschi che domani potrebbero riposare facendo spazio a Babacar e Tello: “Kalinic sta lavorando per crescere di condizione, ma deve essere aiutato quando ha le opportunità di fare gol. Baba sta migliorando moltissimo sotto l’aspetto dell’atteggiamento, a Genova ha avuto 3 occasioni, sta lavorando ma mi piacerebbe vederlo con molta fame di strappare le opportunità che la vita gli sta dando. Tello ha la possibilità di giocare: vogliamo approfittare dei giocatori più freschi. Sotto questo aspetto Cristian è un giocatore pronto”.

Parola al campo quindi, con la Fiorentina pronta a riprendere la corsa per la Champions League confidando nei nuovi arrivi. Per riconquistare tre punti e tifoseria.

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