Fiorentina ancora stop, le squadre disperate le scippano la Champions

Firenze – La Fiorentina pareggia 0-0 in casa del Frosinone terz’ultimo in classifica con una prestazione ancora una volta insoddisfacente. Un punto che per il gioco macchinoso espresso, può essere giusto, certo è che la fortuna sembra aver abbandonato i viola , capaci di centrare tre legni in una sola azione e un altro nella ripresa.

Ma ha poco da recriminare la squadra viola, lenta e impacciata, con giocatori in difficoltà evidente come Ilicic, avulso dal gioco per tutta la gara, quasi svogliato quando sbaglia passaggi ad un metro. Bernardeschi, fresco di convocazione in nazionale, ha provato più volte ad agire da ala pura sulla destra mettendo poche volte in difficoltà la difesa frosinate, attenta per tutta la gara.

E i problemi là davanti sono evidenti, con Kalinic che non riesce più a segnare e in generale un reparto avanzato che non frutta più gol (quattro nelle ultime sei partite). La squadra è stanca, si vede dal calo arrivato a metà del secondo tempo, e lo stile di gioco di Sousa basato su corsa e pressing organizzato ne risente in negativo.

L’allenatore viola si dice però soddisfatto, guardando il bicchiere mezzo pieno:” Sono soddisfatto dei miei ragazzi, che hanno tentato di vincere questa partita in tutti i modi. Purtroppo loro hanno cercato anche di provocare i nostri giocatori. Noi abbiamo provato a concentrarci solo sulla partita, ma non siamo riusciti a segnare. Kalinic ha giocato bene, come tutti a mio avviso. Il Frosinone punta alla salvezza, aveva grossi stimoli. Noi abbiamo preso botte in continuazione, ma abbiamo sempre cercato la profondità.  Siamo realisti, la Champions si allontana visti i risultati delle altre”.

Anche Astori rimane sulla falsa riga del suo allenatore: “Anche noi siamo delusi per i risultati. Abbiamo reagito alla scorsa pessima prestazione. Il Frosinone ha un campo difficile, lento, che mette in difficoltà chi gioca a calcio, qui hanno vinto il 90% delle loro partite, ma siamo comunque contenti della prestazione. La Champions si fa difficile, la Roma  sta avendo un andamento da scudetto e sulla carta è più forte di noi. Siamo in difficoltà e lo sappiamo. Gli attaccanti non segnano? Se non si fanno gol è colpa degli attaccanti, se si prende gol è colpa dei difensori, so come va. Kalinic oggi è stato poco fortunato più che poco bravo. Noi comunque ci crediamo ancora, se non fosse così giocheremmo a palla lunga e pedalare. Abbiamo ancora sette partite per dimostrare di essere ancora noi.

Infine una battuta sul suo compagno di squadra, alla prima convocazione con la Nazionale maggiore:”Sono contentissimo per Berna, lui  è molto curioso, ha fatto subito mille domande sull’ambiente azzurro. Fare dieci giorni di Nazionale gli farà capire cosa vuol dire giocare in certe condizioni”. E lo stesso Bernardeschi ha analizzato la gara:” Siamo stati sfortunati, oltre a Leali abbiamo colpito anche due pali e una traversa, non ci è girata bene.La nazionale? E’ un onore grande, cercherò di dare il massimo e di seguire le indicazioni di mister Conte. Per l’Europeo poi si vedrà. Sto bene, non mi sento stanco. Ci sono partite dove uno riesce a dare il meglio di sé e altre in cui ci riesce meno. Io alla Champions continuo a crederci. Abbiamo dimostrato di poterci stare, non credo sia così irraggiungibile, noi continueremo a lottare e se arriverà il terzo posto sarà tanto di guadagnato, altrimenti andremo in Europa League a testa alta come abbiamo sempre fatto”.

Adesso calma e lavorare per affrontare la Sampdoria dell’ex Montella, squadra in crisi e in lotta per non retrocedere. Una partita da vincere assolutamente per scacciare le ombre che stanno rovinando un campionato fin qui straordinario.

 

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