Firenze – La Fiorentina rimane in vacanza e a Genova la Samp ha vita facile nel vincere una sfida decisiva per la corsa Europa League. Solo Sanchez, entrato nel finale, ha messo una pezza alla disfatta che porta il segno della tripletta di Quagliarella ma che è il frutto di una partita totalmente sbagliata da tutti allenatore compreso, interpretata male, giocata malissimo, sofferta fisicamente.
Solo per una ventina di minuti la Fiorentina – senza Astori, Veretout e Thereau ma con Hugo, Eysseric e Babacar al fianco di Simeone – contro una Sampdoria che manda Zapata in panchina e Kownacki in campo, è riuscita a giocare alla pari degli avversari. Poi il crollo, la confusione totale, l’inferiorità palpabile di fronte a un’avversaria che gioca in velocità, che obbliga Sportiello a un provvidenziale superlavoro.
E con i viola protagonisti soprattutto con Simeone alla conclusione al 2′ e poi in gol all’8′ – gol annullato per fallo di Hugo su Viviano – poi vicinissimo al tap in vincente di testa su cross di Chiesa. Una superiorità messa in crisi su corner al 16′ quando Sportiello ha compiuto un miracolo ribattendo prima su Quagliarella, poi sul tiro ravvicinato di Kownacki e un minuto dopo quando Pezzella ha chiuso appena in tempo su Quagliarella.
Una girandola di emozioni nonostante Babacar non sia in partita, nonostante Chiesa giochi arretrato, nonostante la difesa a tre dia qualche segno di cedimento soprattutto dalla parte di Laurini. E ancora più in difficoltà per l’incidente al volto occorso al 24′ a Pezzella, che forse accusando il colpo, non ha chiuso bene in anticipo su Quagliarella lesto e preciso a trafiggere al 29′ in diagonale Sportiello.
Una mazzata per i viola e i 1200 supporter al seguito dopo aver giocato bene, una mazzata resa più pesante dall’occasionissima sprecata da Babacar, nemmeno due minuti dopo il gol subito, quando ha mandato sul fondo un ottimo traversone di Biraghi. Una mazzata che ha messo alle corde i viola, anche fisicamente in difficoltà, fino all’intervallo.
Nel secondo tempo la Fiorentina arretra Biraghi, schierandosi con il 4-3-3, e riapre le ostilità con un bel tiro di Benassi. Ma è ancora la Samp a essere pericolosa con Silvestre che al 53′ sbaglia da ottima posizione.
I blucerchiati sentono la vittoria, mandano nella mischia anche Zapata Kownacki al 57′ mentre la Fiorentina annaspa, non riesce a ripartire e al 60′ capitola nuovamente dopo l’errore di Benassi, dopo che Ramirez si beve la difesa e porge a Quagliarella per la doppietta personale.
Pioli allora corre ai ripari mandando in campo Saponara e Gil Dias per Benassi e Babcar ancora una volta incomprensibile. Ma la musica non cambia e per i padroni di casa arriva la tripletta di Quagliarella che al 67′ dopo una finezza ancora di Ramirez scaglia il pallone sotto la traversa. C’è spazio anche per Sanchez al 71′ al posto di un evanescente Eysseric mentre una standig ovation saluta Quagliarella quando al 75′ lascia il posto a Caprari. Un tripudio interrotto solo dal gol al 79′ di Sanchez dopo la spizzata di Saponara, tripudio ripreso all’84’ all’uscita di Ramirez per Barreto. Ultimi minuti con la Samp che reclama un rigore e con Sportiello che salva ancora su Zapata e con Sanchez che su contropiede di Chiesa sbaglia il 3 a 2.
Ovviamente deluso Pioli: “Abbiamo cominciato bene – dice ai microfoni della Rai – ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni per segnare che abbiamo avuto. Fino al 2 a 0 siamo stati in partita e su un campo inadeguato abbiamo reso meno dei nostri livelli. La formazione? Abbiamo già giocato con il 3- 5 – 2 e con Eysseric potevamo avere diverse soluzioni. Dal punto di vista tattico non era sbagliata ma sono stati gli errori in fase conclusiva a decidere. Abbiamo preso più gol del solito per un errore individuale sul primo e perché negli altri due abbiamo concesso troppo spazio a Quagliarella. Errori di di troppo che ci hanno punito e da cui dobbiamo ripartire”.