Fiorentina addio Champions, Montella la blocca sul pari

Firenze – Addio Champions. La Fiorentina pareggia in casa 1-1 con la Sampdoria e saluta quasi certamente il terzo posto, vista anche la vittoria della Roma nel derby per 4-1. Un sogno che si infrange contro l’ex Montella, abile a mettere in campo una squadra attenta in difesa e brava nelle ripartenze che ha messo in difficoltà la formazione gigliata, schierata a sorpresa con Tino Costa e Tomovic titolari.

Fiorentina apparsa anche oggi poco incisiva e decisa, molle di testa, che a fine gara avrebbe forse meritato la vittoria ai punti ma che pur giocando gli ultimi quindici minuti in superiorità numerica non è riuscita ad impensierire più di tanto Viviano. E così sono cinque le partite consecutive senza vittorie, una striscia di risultati che mette in discussione anche il quarto posto, con l’Inter in campo stasera contro il Torino che con una vittoria supererebbe i viola in classifica.

Menomale che il Milan ha perso a Bergamo, tenendo i rossoneri a sette punti, gli stessi che dividono i viola dalla Roma di Spalletti, lanciata adesso alla rincorsa del secondo posto. Fiorentina quindi che dovrà concentrarsi sulle milanesi, sperando di recuperare alcuni giocatori chiave che stanno mancando da qualche settimana a questa parte. Troppo poco l’apporto dei sostituti, con Babacar anche oggi un fantasma in campo e Tino Costa lento e impacciato. E anche Tello, che nelle scorse partite era riuscito a dare qualche scossa durante il match, palesa dei limiti tecnici importanti impappinandosi in dribbling inutili, perdendo palloni anche semplici senza riuscire mai a creare la superiorità numerica che gli si chiede.

E se i giocatori dimostrano difficoltà fisiche e mentali, anche Sousa deve cambiare qualcosa in una squadra diventata lenta e prevedibile, senza soluzioni in avanti che possano favorire gli inserimenti dei centrocampisti. In questo senso manca tantissimo Kalinic, abilissimo nel fare salire la squadra e creare gli spazi. Non è un caso infatti che con l’ingresso di Zarate al posto di Babacar infortunatosi, i viola siano andati meglio riuscendo a creare quantomeno più movimento senza palla.

Adesso le cose si fanno difficili, con un ambiente sfiduciato e un pubblico deluso e impaurito di buttare via una stagione che sembrava poter essere esaltante. Sousa rimane freddo nell’analisi mantenendo la fiducia: “Sono deluso quando la squadra non dà il massimo, oggi non è stato così. Come a Frosinone ci siamo impegnati, ma abbiamo pagato qualche episodio a noi contrario. Siamo discontinui, perché abbiamo alternato buone cose ad altre meno buone, e ci manca determinazione.Adesso dobbiamo pensare solo a noi, dobbiamo pensare di ritrovare la vittoria per tornare ai livelli di inizio stagione. Sul loro gol  abbiamo sbagliato noi,  l’arbitro non c’entra. Abbiamo concesso un bel tiro ad Alvarez che ci ha penalizzato in un momento chiave, a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Dobbiamo imparare a dominare gli avversari col possesso palla. Gli applausi a Montella sono stati un bel momento, sono molto contento, i nostri tifosi hanno sempre dimostrato educazione, anche nei momenti difficili”.

Pradè è realista :”La partita è stata in bilico fino al 95’, ci abbiamo provato fino alla fine, l’impegno c’è stato: sappiamo che non siamo più la squadra di settembre-ottobre ma non siamo così brutti. Il mister non deve rimproverare nulla ai ragazzi. Noi continuamo alla Champions continuiamoa  crederci, finché la matematica non ci esclude noi andiamo avanti. Abbiamo guadagnato un punto sulla sesta, adesso vediamo quello che farà l’Inter. La squadra deve continuare a seguire l’allenatore perché è ancora tutto aperto. Certo che gli infrtuni non ci aiutano: Baba ha avuto un problema all’adduttore, al pari di Badelj”. Sugli applausi a Montella Pradè si dice felice dell’accoglienza del Franchi:” Il pubblico ha fatto un passo avanti sotto l’aspetto culturale: non è facile in Italia questo, dobbiamo essere davvero fieri dei nostri tifosi. Il mio futuro?Il mio amore per questa città è totale, sia per la squadra che per i tifosi. Sono felicissimo di quello che ho vissuto e sto vivendo: spero di stare qui ancora a lungo”.

Adesso testa alla prossima gara, il derby contro l’Empoli che ieri ha perso con la Juventus uscendo a testa alta dallo Stadium. Un’altra squadra in crisi di risultati che vorrà tornare alla vittoria, rendendo la trasferta viola ancora più difficile.

 

 

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