Firenze – Destinazione Bergamo. La Fiorentina affronterà domenica pomeriggio una Atalanta che dopo il mercato di gennaio ha trovato difficoltà di gioco e risultati ma che si dice pronta per centrare un risultato importante contro i viola. E le fatiche di coppa contro il Tottenham potrebbe incidere non poco sulla partita dei gigliati che hanno dato fondo, soprattutto nel secondo tempo, a tutte le energie per recuperare il risultato.
Zarate sarà assente per squalifica, torna però Tello diventato una pedina importante nel nuovo modulo 4-2-3-1 che ha tolto qualcosa nel palleggio ma ha dato più profondità ed imprevedibilità. Buona notizia il ritorno di Badelj, sceso in campo giovedì e già in forma per tornare a dare equilibrio al centrocampo di Sousa.
Dalle buone nuove alla piccola ma rumorosa polemica interna, protagonista Luigi Sepe, secondo di Tatarusanu, che dopo la partita di Europa League ha affidato a twitter il suo pensiero dichiarando chiusa la sua esperienza a Firenze dopo l’ennesima panchina. La società si è immediatamente mossa valutando la possibilità della rescissione del contratto, portando così il portiere a chiedere subito scusa per le parole “cinguettate”.
Sousa su quanto è avvenuto è duro e deciso: “”I ragazzi hanno le loro aspettative, in alcuni momenti le decisioni sono diverse dalle loro speranze per cui poi ognuno prende le sue decisioni. Io voglio lavorare al meglio con tutti i calciatori per fargli avere una performance individuale e collettiva alta. Luigi ha avuto opportunità importanti in Coppa: quando i giocatori si espongono devono essere responsabili di quello che dicono. La società ha già preso una sua decisione, io adesso prenderò la mia. Non dico adesso se sarà convocato, non ho deciso”.
In panchina potrebbe quindi andare Lezzerini, giovane che si è fatto le ossa in primavera: “E’ un ragazzo pronto con tutti i limiti che ogni portiere ha: all’inizio della stagione ha avuto un’esperienza importante. Le opportunità per continuare nella sua maturazione non mancheranno ed avrà una carriera molto buona”.
Tornando al campo la Fiorentina arriva con tanta convinzione e forza alla sfida con i nerazzurri: “Abbiamo creato tante aspettative in questa stagione fino ad oggi: avremo tutti avversari diretti dopo Bergamo per questo la gara con l’Atalanta sarà una partita chiave. Abbiamo raggiunto un livello di gioco molto grande. Noi lavoriamo sempre per vincere le partite: il campo di Bergamo è difficile perchè affronteremo una squadra molto ben organizzata, con un allenatore d’esperienza. Non regaleremo nulla al nostro avversario, sarà una partita difficilissima”.
Da valutare alcuni giocatori con possibili cambi di formazione per far riposare i più stanchi in vista del ritorno col Tottenham: “Ieri ed oggi alcuni elementi hanno fatto solo esercizi di recupero. Eccezion fatta per Benalouane e un po’ Tino la squadra sta bene, vediamo domani mattina. Zarate? Aveva i crampi, forse non ha mai corso così tanto in vita sua… mi fa molto piacere vederlo interagire nei nostri principi di gioco perché è un giocatore che se sta bene, può rendere molto. Borja è diffidato già da diverse partite, non penso alle partite successive ma a quella davanti a noi. Corre sempre tantissimo, non è però condizionato dai cartellini. Vediamo come recupererà da giovedì, certo è un giocatore determinante per noi”.
Una partita che potrà dire molto sul proseguo della stagione viola: “Io cerco sempre di crescere con la mia squadra nelle performance individuali e collettive. Questa squadra sta trovando maturità e sono orgoglioso di questo gruppo. Stiamo arrivando a livelli alti nel suo processo di continuità. Per arrivare a certi livelli serve lavorare con continuità con tutti i giocatori ed avere una cultura di squadra ed una società alle spalle. La lotta per il terzo posto è durissima. La Roma ha un organico per vincere lo scudetto: adesso Spalletti ha trovato equilibri e fiducia ed ha le idee chiare. Anche l’Inter è in corsa nonostante il momento di difficoltà: ricordiamoci quello che ha fatto e le individualità che ha in organico. Infine il Milan, che è cresciuto sul piano mentale e nei principi di gioco: dobbiamo continuare a credere di poter competere contro queste squadre costruite per lo scudetto e per la Champions”.