Firenze – Secondo Enel l’emergenza causata dal vento forte può dirsi conclusa. Dopo i lavori della task force dei tecnici per ripristinare il servizio elettrico interrotto, restano alcune criticità che richiederanno tempi lunghi a causa di notevoli danni provocati dalla caduta degli alberi. Complessivamente, sono oltre 4.500 gli interventi complessi effettuati da Enel in questi giorni e 1.064 i cantieri effettuati o in allestimento su centinaia di linee di media tensione e migliaia di linee di bassa tensione.
I Consorzi di Bonifica hanno lavorato anch’essi per rimuovere alberi e rami caduti nei fossi e nei fiumi a causa del vento. Molte le criticità che si sono registrate in Valdarno e nella Toscana settentrionale. Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha lavorato per la rimozione di alberi caduti e di altro materiale di accumulo finito negli alvei dei corsi d’acqua del Capannorese, di Lucca, di Vicopisano ma soprattutto della Versilia (in particolare nei comuni di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore e Viareggio), dove particolarmente delicata si presenta la situazione della pineta della Versiliana (Marina di Pietrasanta).Numerose sono state le squadre del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, a lavoro per tagliare le piante cadute nelle zone tra Prato e Pistoia, sia sui corsi d’acqua di montagna che collinari e pianura. Risolte velocemente un paio di criticità puntuali sul Rimaggio, a Sesto Fiorentino (Firenze) e sulla Greve, lungo la Strada Provinciale in prossimità del Passo dei Pecorai nel Comune di Greve in Chianti (Firenze).Le violente raffiche di vento hanno abbattuto anche diverse piante ad alto fusto presenti lungo i corsi d’acqua in carico al Consorzio di Bonifica Toscana Costa. Il personale, con idonea attrezzatura ed escavatori, è intervenuto in particolare nei Comuni di Castagneto Carducci e Cecina, dove sono stati necessari lavori di sezionatura e rimozione per quindici alberi.Il Consorzio di Bonifica Basso Valdarno ha invece eseguito interventi nella zona di Calci e Calambrone (Pisa), in particolare per la rimozione e potatura di piante che mettevano a rischio l’incolumità di cose e persone e l’abbattimento, e successiva rimozione, di un albero reso pericolante dalle raffiche di vento.
Nel Pistoiese, la zona maggiormente colpita dal vento assieme alla Versilia, proseguono i lavori di messa in sicurezza e di ripristino degli edifici danneggiati dal vento. A Pistoia sono da ogginuovamente e pienamente funzionanti la piscina di via Calamandrei e la palestra Masotti, che erano state dichiarate inagibili a seguito dei danni subiti a causa del forte vento dello scorso 4 e 5 marzo.La palestra Masotti aveva subito gravi danni a tre infissi.La piscina di via Calamandrei non aveva subito danni alla copertura (come invece è accaduto, purtroppo, ad altri locali del medesimo plesso che ospitano la scuola Raffaello), ma il vento aveva completamente rimosso alcuni lucernari in plexiglass, che sono stati rimessi. Continuano senza sosta tutti gli altri interventi per ripristinare tutti i gli edifici e le strutture comunali danneggiate. Stanno infatti volgendo al termine i lavori di ripristino dei danni verificatisi alla struttura di copertura della scuola e a molti infissi e vetri in varie parti del fabbricato. Con il sopralluogo effettuato oggi, i tecnici del Comune hanno potuto accertare la messa in sicurezza della copertura, degli infissi e dei vetri danneggiati.
I lavori sulla copertura proseguiranno ancora per circa dieci giorni , ma nel frattempo sará possibile riprendere le attività scolastiche in quanto risultano usufruibili gli spazi interni, le zone di ingresso e le uscite di sicurezza;
risulta comunque necessario mantenere interdetta all’accesso un’ area esterna per lo stoccaggio dei materiali e di servizio al cantiere, individuata nel parcheggio ad est della zona di ingresso all’interno della pertinenza dell’edificio; risulta necessario mantenere interdetta all’accesso anche l’area della corte interna dell’edificio in attesa della rimozione e pulitura da detriti e materiali vari che sará eseguita nei prossimi giorni.
È necessario mantenere l’inagibilità anche della limitrofa palestra scolastica in attesa della messa in sicurezza delle alberature attorno all’edificio.
L’uragano che il 5 marzo si è abbattuto sulla Toscana ha causato danni anche a Stazzema. L’assessore alla cultura della Regione, Sara Nocentini, visiterà domani, venerdì 13 marzo, il paese e il il parco della pace. Quel parco voluto nel 2000 per non dimenticare la strage in cui, il 12 marzo 1944, 560 innocenti – donne, uomini e bambini, nonni, madri,figli e nipoti – furono uccisi senza pietà dai soldati tedeschi. Fu uno dei crimini più atroci di quegli anni di guerra e da quel gesto di disumanità è nato il parco che invita i popoli a vivere in pace, ora distrutto dal vento. L’arrivo dell’assessore è previsto attorno alle 9.45. Il Parco è stato chiuso e non riaprirà fino al 15 marzo. Le lapide di fronte al sacrario, con i nomi delle vittime, si è spezzata e i frammenti caduti sul piazzale e nel prato. La Via Crucis, il sentiero che dalla Piazza della Chiesa porta al monumento ossario, risulta impraticabile. Centinaia gli alberi abbattuti dal vento, che hanno causato smottamenti anche sul ciglio della strada. Il piazzale Pardini, ovvero l’ingresso a Sant’Anna di Stazzema, e’ stato distrutto e invaso dalle piante cadute a terra. E’ stata scoperchiato anche il tetto della chiesa. La prima stima parla di 500 mila euro di danni.
“Non si puo’ chiedere di pagare la Tasi a chi non ha piu’ la casa agibile o a chi deve momentaneamente chiudere l’attivita’ perche’ distrutta da vento e alberi caduti”, ha dichiarato Claudio Borghi, candidato alle regionali nelle file della Lega Nord. La Lega, oltre a proporre di chiamare in causa in Versilia l’esercito per fronteggiare l’emergenza, propone infatti di sospendere le tasse per coloro che hanno subito danni a causa del vento.
Il Ministero delle Infrastrutture ha intanto stanziato 700.000 euro per interventi urgenti per la messa in sicurezza di via del Cantone a Borgo San Lorenzo. Lo ha annunciato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.
“Il governo deliberi lo stato di calamità naturale in favore della Regione Toscana, a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito nei giorni scorsi Versilia e Lucchesia”: i senatori Pd Andrea Marcucci e Massimo Caleo (con una interrogazione urgente firmata anche dai colleghi Laura Cantini, Vannino Chiti, Rosa Maria Di Giorgi, Manuela Granaiola, Pietro Ichino, Donella Mattesini e Claudio Martini) hanno chiesto al ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, ed al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di decretare per la Toscana flagellata dal maltempo lo stato di calamità naturale.