La Comunità filippina di Firenze è solita riunirsi in piazza Indipendenza il giovedì e la domenica. Il capoluogo toscano sceglie un nuovo luogo di incontro per la comunità in Largo Caduti dell’Egeo.
L’area, che commemora gli italiani abbandonati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1945 tra due nemici, si trova alle spalle dell’ingresso principale della Fortezza da Basso, vista sulla rampa Spadolini, o meglio, ad oggi, ancora sui cantieri della Tramvia in costruzione tra via dello Statuto ed il viale Strozzi.
L’opinione pubblica sembra dubitare della soluzione trovata “Si sposta semplicemente il problema in un luogo più nascosto” lamenta qualcuno, e non pochi, commentando on line la scelta amministrativa.
C’è chi scrive “il rischio di ghettizzare o, peggio, di creare delle zone “impenetrabili” dall’esterno palesato da alcuni non è così irrealistico”.
Palazzo Vecchio rende noti così i punti fondamentali dell’accordo: “Nello spazio sono già state sistemate otto panchine. Sarà delegato alla Polizia Municipale il controllo dei comportamenti della comunità nel rispetto del Regolamento di Polizia Urbana, mentre Quadrifoglio provvederà quotidianamente al servizio di raccolta rifiuti“.
Nel Largo troviamo le nuove panchine ed una campana del vetro. E poi? Possibile che questo basti a configurare un luogo vivibile?Cerchiamo una fontana. Nulla. Cerchiamo un bagno pubblico e lo troviamo presso l’ex Casetta de I Grilli (le automobiline a pedali degli anni ’60) ma il servizio è coperto dalla cooperativa che ha in gestione il WC da 0,50 Euro ad ingresso, solo dal lunedì al sabato.
Troviamo anche delle siringhe usate, sul posto già da tempo, e molto sudicio addossato alle pareti della Fortezza. Non sembra essere stata preparata una particolare accoglienza.
Il problema qual’era? Quello di una “occupazione turbolenta” di piazza Indipendenza, ovvero l’uso di parte della piazza Indipendenza vissuto come disturbo dai residenti che nel corso degli anni hanno segnalato orinatoi a cielo aperto presso le cantonate della piazza e la necessità di una profonda azione di pulizia da parte della società Quadrifoglio Spa.
Non è un caso se nelle ultime settimane, proprio su quel lato di piazza Indipendenza, è stato installato un WC autopulente che entrerà in funzione nei prossimi giorni. “Ma come, arriva finalmente il wc e spostano i potenziali utilizzatori?” questa un’altra delle riflessioni oggetto di polemica.
Il presidente Maurizio Sguanci rilancia il Comunicato Stampa attraverso i Social, sottolineando la soddisfazione dell’Amministrazione, ma qualcosa sembra non andare come sperato, forse l’accoglienza del post non è all’altezza delle aspettative e così arriva una aggiunta: “Sono ammirato da tutte quelle persone che in modo semplice o forbito ci raccontano come si dovrebbe risolvere il rapporto con le grandi comunità cittadine individuando le azioni dell’amministrazione come fossero palliativi. Questo senza che abbiano alcuna idea degli strumenti che abbiamo a disposizione, leggi e, in alcuni casi, delle conseguenze. Se fosse così semplice, come ce lo spiegano che negl’ultimi venticinque anni, sindaci ed assessori, comandanti della polizia municipale, questori, comandi provinciali dei carabinieri non siano riusciti a risolvere la questione definitivamente. Qui come in tutte le grandi città interessate da importanti flussi migratori. E questo indipendentemente che governi la sinistra o la destra. Noi che ci crediate o no ci mettiamo ogni giorno tutto l’impegno confrontandoci quotidianamente con municipale e forze di polizia. Io invece, nel caso specifico, desidero ringraziare l’amministrazione, la polizia municipale, quadrifoglio, la comunità Filippina ed il Console Onorario dottor Fabio Fanfani, per la disponibilità mostrata. Dove non arrivano leggi e regolamenti a volte arrivano buonsenso e disponibilità.
A coloro che puntano sempre il dito verso gli altri consiglierei di venire a vedere in quali condizioni lasciano le bellissime strade e piazze del centro i Nostri bravi Ragazzi”.
C’è anche un PS: “Quando è se cambieranno leggi, norme e regolamenti noi le applicheremo interpretandole con buonsenso”.
“Siamo soddisfatti – ha commentato Sguanci –, non solo perché la comunità avrà un luogo idoneo per ritrovarsi, ma anche perché così questo bello spazio verde fino ad oggi disadorno sarà finalmente attrezzato e vissuto dai nostri concittadini. Un grazie per l’impegno e la disponibilità va al sindaco Dario Nardella e all’assessora Alessia Bettini. Grazie alla fattiva collaborazione di tutti – ha detto l’assessora al decoro urbano Alessia Bettini – manteniamo un impegno preso e al contempo valorizziamo uno spazio verde della Fortezza ancora poco conosciuto ma che merita di essere frequentato dai cittadini”.
Forse, c’è ancora molto da fare.