Caro Enrico, tu ben conosci la stima che nutro nei
tuoi confronti, ma sento di doverti ricordare che i tuoi appelli, i tanti negli ultimi 4 anni, erano e sono stati inutili.
In tutta sincerità debbo bonariamente rimproverarti la “fiducia” che hai voluto mantenere verso i rappresentanti dei soci pubblici che “hanno dato l’impressione di volere e ricercare” questo risultato; non hanno mai voluto occuparsi delle Fiere e che quando l’hanno fatto … i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Hanno voluto la fusione di due società non compatibili senza nemmeno verificarne i conti (anzi, fu definito ‘irresponsabile’ chi definiva Sofiser un carrozzone
indebitato), hanno nominato “licenziatori in tronco” senza motivazioni (salvo poi dover pagare), hanno espletato un concorso pubblico per non trovare un candidato valido, hanno infine nominato “manager” che dovevano essere esperti del sistema fieristico che, probabilmente, non avevano mai visto una fiera.
E tu, Enrico, ti sei sempre impegnato confidando in uno scatto d’orgoglio di chi doveva farlo, ma non hai considerato che l’ambizione personale non è sempre affiancata dall’orgoglio.
Mi dispiace per te, per la tua organizzazione così come per tutte le altre con le quali ho faticato (con tante soddisfazioni), mi ha pianto il cuore leggere l’ultima pagina della Gazzetta di ieri, mi dispiace per i tanti reggiani, artigiani, commercianti, industriali che hanno perso una importante opportunità di lavoro, mi dispiace per i dipendenti già licenziati e quelli che lo saranno, mi dispiace per i creditori che aspetteranno probabilmente invano, mi dispiace che Reggio abbia perso un altro pezzo.
Forse gli attori di questo risultato (non tutti, in verità) non sono dispiaciuti: i loro personali risultati li hanno raggiunti.
E non si cerchi di strumentalizzare politicamente queste mie parole: tutti, a diverso livello naturalmente, hanno le proprie responsabilità. Dai gruppi consiliari di Provincia e Comune (vengono presentate centinaia di interpellanze e interrogazioni, vengono convocate commissioni consiliari a
raffica, ma per le fiere, in quasi 6 anni di mia permanenza, mai una convocazione, mai una richiesta … se non quella di biglietti). Non meglio la posizione delle associazioni di categoria e della CCIAA.
Enrico, scusami, ma io credo di aver capito per tempo l’aria che tirava.
Ora non ci rimane che attendere di toglierci la curiosità di conoscere l’acquirente del patrimonio immobiliare e a quale prezzo.