Tenere aperte le Fiere è un dovere verso la città. Ora la palla è in mano al sindaco e ai presidenti di Provincia e di Camera di commercio. Devono dire se le vogliono chiudere o tenerle aperte. E, sia in un caso che nell’altro, devono spiegare il perché. La risposta non può essere che non ci sono soldi. Nessuno di noi ha soldi, ma vanno trovati se vogliamo realizzare progetti”. Enrico Banfi, presidente della mostra Ornitologica e animatore del Comitato che riunisce imprenditori e organizzatori delle Fiere, annuncia “battaglia” all’indomani dell’assemblea dei soci di Reggio Emilia Fiere che ha votato all’unanimità lo scioglimento e la messa in liquidazione della società, gravata da 27,7 milioni di debito.
Banfi fa sapere anche di essere in attesa d’incontrare il sindaco Luca Vecchi: “Ci ha chiesto un incontro quando ci siamo presentati in Consiglio comunale. Siamo disponibili purché si faccia in tempi brevi”. Già perché entro la fine di maggio gli organizzatori dovranno scegliere dove andare nel 2016. “Le prime scelte sono fuori regione – anticipa Banfi -. Questa Regione è diventata inaffidabile, non si può contare su cose certe. Nel 2000 è stato fatto un programma basato su tre poli, in 15 anni non si è concretizzato nulla mentre per le attività imprenditoriali il tempo è una variabile fondamentale”. Una scelta, quella degli organizzatori di guardare oltre regione, che suona come uno “schiaffo”.
Proprio a Reggio Emilia, la scorsa settimana il governatore Stefano Bonaccini non ha dato speranza alla sopravvivenza autonoma del polo reggiano e ha ribadito la volontà di arrivare ad un’unica società di gestione dei sistemi fieristici.
Banfi continua a chiedere una svolta alle principali istituzioni reggiane e alle organizzazioni di categoria che perché “un bel pezzo dell’economia del territorio di Reggio passa attraverso le Fiere, che non sono un gioco, ma uno strumento d’impresa”.
Che ne sarà ora degli eventi? “Fieremilia (la società di gestione che ha come unico socio la Provincia, ndr) ha in affitto il quartiere fieristico fino al 31 dicembre. Se ci saranno le condizioni gli organizzatori – prosegue Banfi – garantiranno le loro manifestazioni fino a quella data. Allo stesso tempo faremo l’impossibile per far cambiare atteggiamento a Comune, Provincia, Camera di commercio e associazioni di categoria. In tutte le Fiere italiane sono dentro al capitale di comando, com’è che a Reggio dicono che non c’entrano niente?”.