Affrontare la crisi di Reggio Emilia Fiere con il coinvolgimento di Parma. O, per dirla in termini tecnici, “garantire con urgenza una proposta tecnica per la gestione degli eventi fieristici reggiani nei prossimi 2-3 anni attraverso il coinvolgimento straordinario di Fiere di Parma”.
E’ di questo che si è parlato martedì a Bologna nel corso di un nuovo summit convocato “per salvaguardare l’esperienza e l’organizzazione degli eventi espositivi che si svolgeranno per il 2014 nel quartiere fieristico di Reggio Emilia”.
“Possiamo definire positivo l’incontro – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – dove le parti hanno concordato di misurarsi in un percorso in tre fasi”.
Prima la proposta di cui sopra, poi l’assemblea dei soci, convocata per il 19 novembre, dovrà risolvere oltre gli assetti societari anche il percorso per uscire dal concordato e le condizioni per valorizzare il patrimonio.
Infine, occorre mantenere l’operatività di un Tavolo regionale per la costituzione, nel medio periodo, di Fiere Emilia per gestire in modo integrato e sinergico gli eventi fieristici di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
All’appuntamento a Bologna sono intervenuti anche il presidente (dimissionario) di Reggio Emilia Fiere Paolo Lusenti, la presidente della Provincia di Reggio Sonia Masini, il vicepresidente della Provincia di Reggio Pierluigi Saccardi, l’assessore ai Progetti speciali del Comune di Reggio Emilia Mimmo Spadoni, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Enrico Bini e il presidente delle Fiere di Parma Franco Boni.