Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Firenze, coadiuvata dal personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Azienda Sanitaria Locale, della Direzione Territoriale del Lavoro, dell’Inail, dell’Inps, dei Nas, Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale di Sesto Fiorentino, ha incentrato l’attività ispettiva su due aree dove maggiore è la presenza di “imprese cinesi”: zona Osmannoro (tra Firenze e Sesto Fiorentino) e Cerreto Guidi.
L'esito delle attività svolte da Fiamme Gialle e Polizia dello Stato: a Sesto Fiorentino, via Forlanini, sono stati sottoposti a controllo 2 capannoni, di circa 1.200 mq, dove operavano 21 ditte, quasi tutte a conduzione familiare, dedite principalmente al confezionamento di borse in pelle ed accessori d’abbigliamento. Sono stati individuati, intenti al lavoro, complessivamente 42 lavoratori, tutti di origine cinese, di cui 23 sono risultati completamente in nero e 13 irregolari. Tra gli operai anche 2 minori ed 1 clandestino. E' scatta la denuncia nei confronti dei rispettivi datori di lavoro alla Procura della Repubblica di Firenze per occupazione di minori e per l’impiego di lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno.
La Direzione Territoriale del Lavoro, l’Inps e l’Inail hanno irrogato sanzioni amministrative per complessivi € 101.850. Inoltre, a seguito delle irregolarità accertate, sono stati emessi 5 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, secondo quanto l’art. 14, del d.lgs. 81/2008 (impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro all’atto del controllo).
L’Asl ha riscontrato inoltre diverse violazioni sulla normativa igienico sanitaria nei luoghi di lavoro.
Il Sindaco di Sesto Fiorentino ha emesso un “Ordinanza contingibile ed urgente di sospensione” in attesa del completo risanamento e messa in sicurezza dei locali ispezionati.
A Cerreto Guidi, nella zona industriale Stabbia, è stato controllato un capannone, di circa mq 600, dove operavano 4 ditte, dedite alla produzione di articoli di pelletteria, borse e scarpe, che impiegavano 15 persone, tutte di origine cinese. Di queste, 5 sono risultate “in nero” ed 1 irregolare. All’interno del capannone erano state ricavate delle piccole stanze dormitorio nonché delle zone “cucina”. Numerose le violazioni riscontrate dall’ASL sulla normativa igienico sanitaria e dai Vigili del Fuoco sulla sicurezza antincendio.
Foto: Guardia di Finanza – Comando regionale Toscana
Nel 2013, in tutta la provincia fiorentina, la Guardia di Finanza ha organizzato interventi congiunti con le altre forze di polizia ed autorità di controllo, che hanno interessato 20 capannoni. Tali controlli hanno permesso di individuare l’impiego di 133 lavoratori in nero, 95 irregolari e 14 clandestini.
Sono state emesse, inoltre, 12 richieste di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e 9 ordinanze di cessazione immediata delle attività lavorative e/o i sequestri per mancanza dei requisiti igienico – sanitari e delle norme di sicurezza.