Festival Novo Modo: “Cambiare la finanza per cambiare l’Europa”

Firenze – Nuove economie; finanza etica e tutela dei risparmiatori; “whistleblowing” e legalità; cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale; integrazione e migrazioni: sono alcuni dei temi al centro della 4/a edizione del festival “Novo Modo”, due giorni di incontri e dialogo, promossi da Fondazione Finanza Etica, con il patrocinio della Regione Toscana, che si svolgeranno venerdì 1 e sabato 2 dicembre a Firenze presso Ex-Fila Connessioni Metropolitane (via Leto Casini 11).

Cambiare la finanza per cambiare l’Europa”: questo il titolo dell’iniziativa, in cui si incontreranno esperti, studiosi, giornalisti, politici, scrittori, rappresentanti della società civile e del mondo sindacale per discutere di disuguaglianze e delle necessarie azioni da intraprendere per contrastarle. Il programma è a ingresso libero su prenotazione sul sito www.novomodo.org.

Nel decennale della crisi economico-finanziaria che ha sconvolto il mondo e che ancora lascia i suoi pesanti condizionamenti sociali, ambientali ed economici sui cittadini di molti paesi europei e del mondo, noi insieme ai partner di Novo Modo ci proponiamo di svolgere una riflessione e di proporre un confronto sui temi delle possibili alternative economiche ad un sistema di economia finanziarizzata che ha mostrato di non essere capace di mantenere le proprie promesse di crescita e sviluppo.” – dice Simone Siliani, direttore di Fondazione Finanza Etica – L’Europa è ancora l’epicentro di questa crisi e di una possibile prospettiva. Novo Modo si propone come l’evento di riferimento per chi si occupa di finanza e di nuove economie in Italia, un luogo dove discutere delle buone regole di giustizia e trasparenza e le buone prassi in grado di contaminare per cambiare la finanza e l’economia tradizionale”.

Secondo studi della Banca Mondiale e della George Washington University confermati dal Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie, infatti, solo il 37% degli italiani ha una minima conoscenza dei concetti economici e finanziari ed è quindi in grado di compiere scelte di utilizzo dei propri risparmi minimamente consapevole. Prosegue Andrea Baranes, presidente di Fondazione Finanza Etica“Tra gli appuntamenti del festival, presenteremo il 1° Rapporto sulla finanza etica in Italia e in Europa di Fondazione Finanza Etica, in cui saranno messe a confronto 21 banche etiche con 15 banche sistemiche europee, dimostrando come su quasi tutti i parametri, quali il patrimonio, prestiti, depositi e attivo, la finanza etica dia maggiori garanzie di sostenibilità e migliori performance di quella sistemica”.

Il programma nel dettaglio:

Ad aprire i lavori, il 1 dicembre, alle ore 9.00, sarà l’incontro “Riciclaggio internazionale e criminalità organizzata: l’importanza del whistleblowing”, con Cecilia Anesi, Giulio Rubino e Lorenzo Bagnoli (di Investigative Reporting Project Italy). L’evento in collaborazione con associazione DIG – Documentari Inchieste Giornalismi, si concentrerà sul ruolo del “whistleblowing”, colui che denuncia pubblicamente o riferisce alle autorità illecite o fraudolente, figura importante per combattere anche le attività illecite a livello internazionale. Si farà il punto sulla legge che tutela queste figure, appena approvata alla Camera il 15 novembre scorso.

Alle ore 10 con l’incontro con i membri del Finance Watch Italia, rete di ong, università, sindacati, think-tanks indipendenti che nel fornire un punto di vista competente e diverso sulle questioni finanziarie cerca di limitare i danni per la democrazia costituiti da una eccessiva prossimità fra i politici e le elités finanziarie, mentre alle ore 11 si terrà “Raccontare l’economia. Limiti e opportunità del giornalismo d’inchiesta in ambito economico”, in collaborazione con associazione DIG – Documentari Inchieste Giornalismi. Partendo dal recente lavoro dell’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) sugli investimenti di privati in società offshore che ha impegnato 380 giornalisti, attivi in 67 paesi e 96 media di tutto il mondo, si dimostrerà come il giornalismo d’inchiesta sia ancora oggi una funzione decisiva nel rivelare e rendere pubblici i meccanismi opachi dell’economia contemporanea. Parteciperanno Nicola Borzi (Il Sole 24 Ore), e Vittorio Malagutti (L’Espresso). 

Nel pomeriggio, alle ore 14.30 l’incontro “I distretti dell’economia civile. Quando le nuove economie trovano casa”, proporrà di ripensare lo sviluppo locale in un contesto grazie alla partecipazione attiva, orizzontale e contemporanea di attori economici, istituzionali e della società civile, facilitando lo sviluppo di quelle economie che sono l’alternativa virtuosa, quali la “Sharing economy”, “l’economia circolare”, “economia urbane”, “b-corporation”. Ne parleranno Silvia Vacca (Sec), Filippo Ugolini (Sidagroup), Eva Gullo (presidente del Polo Lionello Bonfanti), a cui seguirà un focus sui distretti dell’economia sociale con Pierpaolo Inserra (distretto E.S. Marche Nord) e i distretti dell’economia civile con Lorenzo Barucca (Legambiente). Le conclusioni saranno affidate a Fausto Ferruzza (Presidente Legambiente Toscana), coordina Carlo Andorlini (Comitato scientifico Legambiente).

Alle ore 17 ci sarà i confronto “Educazione finanziaria: fra responsabilità del mondo creditizio, tutela dei risparmiatori e scelte etiche”, con Paola Baretta (sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze), Riccardo Colombani (First Cisl), Giovanna Boggio Robutti (direttrice generale Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio), un rappresentante della direzione della Sede di Firenze della Banca d’Italia e Ugo Biggeri (Presidente Banca Etica). Durante l’incontro saranno presentati anche vari progetti, quali “EducarCi”, a cura di Banca Etica e Fondazione Finanza Etica, in collaborazione con Sbilanciamoci; “Educazione finanziaria nelle scuole”, frutto di un accordo tra MIUR e Banca d’Italia, e “Economi@ascuola”, il programma della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio promosso nell’ambito del protocollo MIUR – Feduf.

Il secondo giorno di festival si aprirà alle ore 9.30 con Sustainable Finance: l’agenda europea per una finanza sostenibile”, organizzato da Finance Watch, mentre alle ore 11 sarà presentato il 1° Rapporto sulla finanza etica in Italia e in Europa di Fondazione Finanza Etica, uno degli appuntamenti principali del festival. La finanza etica è infatti uscita dalla fase di sperimentazione e dalla dimensione di nicchia, e il primo rapporto in assoluto sulla dimensione e le caratteristiche della finanza etica in Europa dimostra come le banche etiche e sostenibili abbiano performance per molti aspetti migliori di quelle delle banche sistemiche. Andrea Baranes, presidente di Fondazione Finanza Etica, ne discuterà con Tommaso Gabellini (dottorando University College of London, ricercatore Institute of Innovation and Public Purpose) e Thomas Fazi (giornalista, scrittore e membro del movimento Senso Comune). Parteciperà anche Vittorio Bugli(assessore alla Presidenza Regione Toscana).

Alle ore 13.45 sarà presentata l’attività di azionariato critico come strumento di engagement e di dialogo con le aziende, con l’approfondimento delle attività svolte nel 2017 su Eni, Enel, Leonardo-Finmeccanica, Zara/Inditex, Rheinmetall e Acea, e impegni per il 2018. Alla domanda “Cosa fanno le grandi imprese quotate sul mercato e spesso partecipate dallo Stato con i titoli degli azionisti e secondo quali criteri investono nel mondo?” risponderanno Paolo Carsetti (Forum per l’acqua), Ferdinando Laghi (Forum “Stefano Gioia”), Daniela Patrucco (Comitato SpeziaViaDalCarbone),  Andrea Boraschi (Greenpeace Italia), Laura Renzi(Amnesty International), Maina van der Zwan (PAX Olanda). Coordina e presenta Mauro Meggiolaro (Fondazione Finanza Etica).

Alle ore 15.30 largo all’approfondimento sugli “Strumenti finanziari nella riforma del Terzo Settorein cui si spiegherà il funzionamento dei nuovi strumenti per il sostegno finanziario delle imprese sociali, ong, onlus, organizzazioni di volontariato, quali social bonus e titoli di solidarietà. Parteciperanno Niccolò Melli(staff del Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Claudia Fiaschi (Portavoce Forum Terzo Settore), Lorenzo Barucca (Ufficio nazionale Economia Civile Legambiente), Greta Barbolini (responsabile nazionale politiche economiche dell’Arci) Introduce e coordina Marco Piccolo (Banca Etica).

Infine, alle ore 17, chiusura della giornata di studi con “Le crisi bancarie in Italia: cosa è successo, perché, le responsabilità”, incontro tra i partner di Novo Modo e i parlamentari membri della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, analizzando le più recenti crisi italiane, da Mps a Banca Etruria alle Popolari. Partecipano sen. Gianni Girotto (M5S), on. Susanna Cenni (PD), on. Davide Zoggia (Articolo 1 – MDP), on. Giovanni Paglia (SI – SEL – Possibile), Giulio Romani (segretario naz. FIRST CISL), Andrea Baranes (FFE), Francesca Chiavacci (Arci). 

Chiusura delle attività il 2 dicembre alle ore 21 con Exfila Lab: dall’hot jazz alla contemporaneità, con i musicisti Franco Baggiani (tromba e direzione),Giacomo Downie (sax baritono e direzione), Leonardo Passigli (chitarra elettrica), Susanna Crociani (sax alto), Fabio Ferini (batteria-percussioni), Cosimo Marchese (batteria-percussioni)

Foto: da destra assessore Vittorio Bugli e direttore di Fondazione Finanza Etica Simone Siliani.jpg

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