Firenze – Il documentario, The making of a new empire, del regista olandese Jos de Putter, cui il Festival dei popoli dedica quest’ anno una retrospettiva, racconta la storia di Khozh-Ahmed Noukhaev, fondatore del movimento indipendentista ceceno, divenuto noto come “mafia cecena”. Il film mostra come Noukhaev abbia cercato di realizzare un progetto politico articolato: la difesa della Cecenia dalla Russia, la ricostruzione urbanistica delle città distrutte, il controllo dell’oleodotto trans-caucasico, la salvaguardia dei riti culturali, delle danze e dei costumi tradizionali ceceni.
A tal fine egli ha organizzato anche un viaggio a Londra per ottenere aiuti finanziari. Jos de Putter documenta il radicamento culturale del leader ceceno, mostrando il suo rapporto con gli abitanti dei villaggi rurali e il suo impegno ad aiutare il popolo ceceno con gesti concreti, come i progetti architettonici. Lo sguardo del regista, maestro del documentario, è capace di seguire il protagonista, unendo l’empatia del reportage al distacco di una narrazione che ci permette di conoscere gli eventi senza enfasi e senza fare del capo ceceno un eroe. The making of a new empire è stato diretto nel 1999 ed è sicuramente un importante “documento storico” su una guerra civile violenta, che noi cittadini europei conosciamo in modo parziale. Ha particolarmente senso rivedere questo film oggi mentre stentiamo a decifrare le evoluzioni della questione ucraina e il complesso quadro geopolitico contemporaneo nel quale la Russia gioca un ruolo rilevante.