Firenze – Un viaggio alle radici del folk italiano quello raccontato nel documentario “Caterina” di Francesco Corsi, ritratto di Caterina Bueno, sarà proiettato, in prima assoluta, al cinema La Compagnia, venerdì 8 novembre, alle 21, in programma alla 60esima edizione del Festival dei Popoli (ingresso 7 euro). La proiezione sarà seguita da un omaggio musicale dal vivo con ospiti a sorpresa.
Un’emozionate ritratto di Caterina Bueno (Fiesole, 1943 – Firenze, 2007), etnomusicologa, cantante e “raccatta- canzoni” che, a partire dagli anni ‘60, portò all’attenzione del grande pubblico il preziosissimo patrimonio di canti e tradizioni musicali pazientemente raccolti nelle campagne della Toscana e diffusi in dischi e concerti che ricossero un’attenzione internazionale.
Il lavoro e l’arte di Caterina nacquero dalla consapevolezza che i canti popolari fossero canti di tutti, trasmessi di generazione in generazione e continuamente rimaneggiati. Il film è impreziosito da alcune tre le esecuzioni più pregevoli di Caterina e dei tanti musicisti (tra cui un giovanissimo Francesco De Gregori) che l’hanno accompagnata in quella straordinaria stagione della musica italiana. Il documentario sarà distribuito in sala da Kinè dal febbraio 2020.
Al cinema La Compagnia, tra gli eventi in programma, la masterclass del maestro del cinema Sergei Loznitsa (ore 10, ingresso libero) sul tema “Finzione/documentario. Il cinema sulla frontiera dei generi e delle epoche A seguire, alle 15, il Concorso Internazionale con Campo di Tiago Hespanha, alla presenza del regista, sulla base militare più grande d’Europa, ospitata alla periferia di Lisbona. Alle 17 My English Cousin di Karim Sayad, sulle aspirazioni e i sogni di un algerino nel Regno Unito. Per la sezione “Diamonds are forever”, dall’archivio del Festival dei Popoli, la proiezione di Les enfants jouent a la Russie di Jean-Luc Godard (del 1993), proiezione organizzata in collaborazione con Palazzo Strozzi. Nel pieno del progetto-monstre delle Histoire(s) du cinéma, Godard prosegue la sua personalissima indagine sulle immagini del Novecento attraverso un film che esplora la storia del cinema russo e sovietico.
Al cinema Spazio Alfieri, protagonista la sezione “Doc at Work Campus” (alle 17.30), con la proiezione di tre lavori che arrivano dalla scuola Head – Hautè E’cole d’art et de design): Nottetempo di Jennifer Taylor (sull’incontro tra il regista e Palermo); Boussole di Ana Taran, girato in Ucraina “su cosa vuol dire essere in guerra” e Détours di Arthur Miserez, ambientato a Ginevra con protagonisti degli amici che sono nati e cresciuti in banlieu.