Firenze – Next Generation Fest, il festival per i giovani organizzato da Regione Toscana con Giovanisì, che si è aperto questa mattina, sabato 5 novembre, al Teatro del Maggio di Firenze, ha ascoltato due importanti voci europee. Dopo il video messaggio della mattina della presidente della Commissione europea, Ursula von de Leyen, è la volta, con un altro intervento in video, della vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, che dopo aver ringraziato gli organizzatori, Giovanisì e la Regione Toscana e dopo aver “mandato un abbraccio, seppure a distanza, al presidente Giani, ha evidenziato che “nell’Anno europeo dei giovani promuovere attivamente la cittadinanza, il dialogo politico e democratico, riaffermare i valori europei, è più che importante”.
“Come ha detto la presidente Von der Leyen”, ha affermato la vicepresidente del Parlamento europeo, “se vogliamo plasmare la nostra Unione a loro immagine, i giovani devono poter plasmare il futuro dell’Europa”. E poi, rivolgendosi alle nuove generazioni: “Sappiamo bene che questi anni di pandemia, ma anche questa crisi internazionale dovuta alla terribile aggressione della Russia all’Ucraina, non sono stati facili per nessuno, in particolare non sono stati facili per voi. Allora, questo è il tempo per partecipare pienamente al processo di integrazione europea che è l’unica cura al nazionalismo e ai conflitti. L’Unione vuole garantire maggiori opportunità di apprendimento e di crescita personale, maggiore dialogo tra tutti quanti i Paesi. E’ necessario coinvolgervi sui temi cruciali per il vostro futuro, intanto trovando delle soluzioni che vi permettano di giocare un ruolo attivo nella transizione verde, nella transizione digitale, sottolineando ancora una volta che l’inclusione rimane centrale perché tutti e tutte devono poter partecipare, anche coloro che si trovano ai confini più lontani, ai margini della nostra Unione Europea. Vogliamo e dobbiamo far comprendere meglio le opportunità che l’Unione offre. Le vostre esigenze devono essere al centro delle politiche europee”.
“Non cambierà nulla se non iniziamo a lavorare”, ha proseguito. “E anche se tutto non andrà sempre bene, sarà sempre meglio averci provato. Una delle occasioni più recenti e più importanti per provare a cambiare qualcosa è stata la Conferenza sul futuro dell’Europa, che fu voluta da David Sassoli (ex presidente del Parlamento europeo, ndr), dove tanti cittadini e in particolare tanti giovani hanno discusso e presentato nuove proposte sulle sfide e anche sulle priorità dell’Unione”. Da questo lavoro occorre ripartire, ha detto, per affermare “una nuova cittadinanza transnazionale e un nuovo modo per intendere lo sviluppo in chiave sostenibile, un nuovo modo di intendere le relazioni internazionali basandosi sui diritti e sulle libertà”.
“Non c’è nessuno più di voi che può interpretare meglio questo nuovo, potente, forte sentimento democratico”, ha concluso la Picierno. “A noi, alle istituzioni che rappresento, spetta il compito di impedire il ritorno a un passato nostalgico, come vorrebbe chi ormai da un trentennio cerca di farci ripiombare nelle strettoie del Novecento. A voi, invece, il compito di costruire il nuovo secolo e rinnovare la nostra comunità europea e renderla più solida, più sostenibile e all’avanguardia”.