Anche per questo motivo, quest’anno, per celebrare la Festa della Donna al Teatro Everest abbiamo deciso di farlo in modo un po’ atipico. Per fare una variazione sul tema rispetto alla tradizione. Creando uno spettacolo diverso dalla massa e fruibile da tutti. Anche perché non tutte le donne saranno a vedere uno spogliarello dei California Dream Men, anche perché non tutte desiderano festeggiare così l’8 marzo (sperando che di eufemismo si tratti).
Le affinità elettive tra musica e teatro. Beethoven e Goethe. Due mostri di potenza e bellezza del romanticismo tedesco. Cercare di mettere in scena il rapporto tra questi due personaggi, che sta a metà tra l’ammirazione e la diffidenza, la stima e il disprezzo.Il giovane Beethoven, il maturo Goethe, questa fu la realtà al momento del loro incontro. Con Beethoven che ammirava con passione lo scrittore, mentre Goethe era scettico sui giovani ‘demoni’ della nuova ondata artistica dei suoi tempi e ciononostante non rimase indifferente di fronte al talento del musicista. E il nesso con la bellezza rappresentata dalla donna, appare chiaro solo se confrontato con la pura bellezza delle opere dei due artisti che si fonderanno in un recital musicale giovedì 8 marzo alle 21.00 sul palco del Teatro Everest. Non è un tributo da poco quello che questo Teatro ha pensato di fare a tutte le donne per l’8 marzo.
Letture da I dolori del giovane Werther e musica dalla Sonata op. 53 Waldestein
In scena tre giovani artisti, una pianista e due attori, che suoneranno e leggeranno le pagine dei due maestri. Pagine appassionate e intense.
L’incontro anche di due realtà associative del panorama scenico ed artistico fiorentino: Musica InContro e la Compagnia Teatro a Manovella di cui rispettivamente fanno parte Alessia Bongiovanni (pianista), Giulia Bressa (attrice) e Marco Mariani (attore).
Leonardo Venturi
Teatro a Manovella & MusicaInContro
LE AFFINITA’ ELETTIVE
tra musica e teatro
Teatro Everest – Firenze
Giovedì 8 marzo ore 21.00
Biglietti a 10euro per gli uomini e a 8 euro per le donne