Oltre ventimila persone presenti. Incasso superiore del 60% rispetto alla giornata di apertura dell’anno scorso. Questi sono i numeri con cui si presenta Festareggio 2015: più “grande di così”…
Lo spettacolo pirotecnico, puntualmente, ha bloccato col naso e lo smartphone all’insù migliaia di reggiani e alla piazza Centrale, dove si svolgeva la reunion delle vecchie glorie granata abbracciate da un incredibile numero di tifosi.
Giovedì scorso alla piazzetta delle Idee è stato il giorno del taglio ufficiale del nastro. Con il segretario Pd Andrea Costa, il sindaco Luca Vecchi e alla vicepresidente della Provincia Ilenia Malavasi c’erano i giovani ambasciatori di pace del Saharawi – arrivati a Reggio con Jaima Saharawi – e i 30 profughi che grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale Dimora D’Abramo svolgono volontariato nei ristoranti di Festareggio. Costa ha replicato duramente alle polemiche leghiste, non solo richiamandosi al progetto di integrazione in corso, ma anche al fatto che lo Stato, in queste settimane, risparmierà visto che il vitto sarà garantito ai profughi stessi da parte della festa: mangeranno insieme a tutti gli altri volontari.
Dopo il taglio del nastro ufficiale il segretario dem Costa dal palco dell’arena Madiba, ha salutato i tantissimi presenti: “Bentornati a casa vostra – ha detto – sarà che abbiamo appena celebrato la storia della Reggiana Calcio, ma i reggiani sono quelli che se li chiami “testa quadra” non si offendono. Lo sanno che sono testoni. E ne sono orgogliosi. Perchè così si cambia il mondo. Anche pezzo per pezzo. Di questo spirito è la festa”.