Festambiente all’insegna di misure concrete contro la crisi climatica

Firenze – Dal 2 al 6 agosto a Rispescia (Gr) in località Enaoli, torna l’appuntamento con Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente che da trentacinque anni rappresenta un punto di riferimento per il dibattito ambientale dello Stivale.

La 35° edizione di Festambiente si annuncia all’insegna della concretezza: per arginare le conseguenze della crisi climatica e fare fronte alla crisi energetica seve intraprendere concretamente strade volte a convertire il Paese. Un invito alle istituzioni, dunque, a fare di più e più velocemente, dalle amministrazioni comunali al governo centrale, passando dal governo delle Regioni. Non a caso, tra gli interventi in programma non mancheranno appuntamenti che vedranno protagonisti amministratori locali e regionali, sentinelle della transizione e ingranaggi fondamentali del cambio di passo di cui abbiamo estrema necessità.

Tra i temi affrontati la riconversione dell’Italia, da Nord a Sud; l’agroecologia e la necessità di accompagnare il made in Italy verso un futuro sempre più sostenibile; l’importanza strategica dei Parchi e delle aree protette; la finanza etica; la necessità di scommettere su un sistema sociale ambientalmente ma anche socialmente ed eticamente sostenibile; la sostenibilità nei grandi eventi.

Moltissimi gli appuntamenti, le occasioni di approfondimento, confronto e conoscenza (programma completo su www.festambiente.it). Spazio anche alle attività per i bambini i ragazzi con un’intera programmazione a loro dedicata, al cinema, alle pillole culturali, a sport, escursioni, cibo buono, sano e di filiera corta.

Tra gli ospiti che si alterneranno sui palchi della cinque giorni (in attesa del congresso nazionale dell’associazione ambientalista che si terrà nel mese di dicembre) ci saranno il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato, l’ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’europarlamentare Camilla Laureti, il sottosegretario al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica Claudio Barbaro, il presidente della Commissione ambiente della Camera dei Deputati Mauro Rotelli, il presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati Walter Rizzetto, il presidente della Commissione agricoltura del Senato della Repubblica Luca De Carlo, il direttore generale dell’unità di missione per l’attuazione del PNRR del Ministero dell’agricoltura Marco Lupo, il presidente di Federparchi Luca Santini, la portavoce del Forum Terzo Settore Vanessa Pallucchi, il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani.

Festambiente è stata presentata questa mattina in Regione Toscana il programma completo della manifestazione alla presenza di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; Angelo Gentili, ideatore e coordinatore di Festambiente; Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.

Dopo tre anni di dimensionamento dovuto alle misure finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19, il festival torna ad accendere l’estate della Maremma anche a ritmo di musica e con le emozioni di spettacoli che, sotto il cielo agostano, accenderanno cuori e coscienze delle visitatrici e dei visitatori dal palco centrale. Molte le novità in cantiere, altrettante le conferme che contribuiranno a rendere l’iniziativa un successo non solo in termini di pubblico ma anche di crescita della sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali.

“Il 2023 – ha dichiarato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – è un anno molto importante per Legambiente, l’anno congressuale comporta sempre una marcia in più. Dopo la pandemia, la guerra, la crisi economica, si sono create le condizioni per una tempesta perfetta. Per questo, per noi è ancora urgente reagire con il nostro pacifismo integrale, con la nostra proposta di conversione ecologica, di cui siamo i primi partigiani. La trentacinquesima edizione di Festambiente è tutto questo, oltre alla bella offerta enogastronomica e alla grande musica, che come sempre accompagnerà la cinque giorni all’Enaoli di Rispescia.”

Saranno presenti un palco centrale e un secondo palco che ospiterà band locali a cui spetterà il compito di allietare gli ospiti. Sul palco centrale il 2 agosto saliranno Bobo Rondelli & Le chitarre da ripostiglio con “Forse che sì, forse che no”, uno spettacolo che vedrà l’artista toscano portare sul palco tutte le canzoni più ironiche, scanzonate, irriverenti e tanto amate dai suoi seguaci storici ma anche dai giovani e giovanissimi che vedono in lui un artista capace di interpretare il presente attraverso uno sguardo libero e privo di pregiudizi sul futuro.

Il 3 agosto sarà la volta di Edoardo Leo, attore di cinema, teatro e tv, regista e sceneggiatore reduce dal successo planetario – nel vero senso della parola – del film “Era ora” (visto da 20 milioni di spettatori in 190 paesi su Netflix).A Festambiente porterà sul palco “Le mie letture semiserie”, un personalissimo zibaldone di riflessioni sull’arte, l’umorismo, la natura umana attraverso brani raccolti in decenni di ricerca, per rileggere insieme le storie collettive “chi siamo e come ci raccontiamo”, per dirla con le parole dell’artista.

Il 4 agosto il testimone passerà nelle mani di Roberto Vecchioni con “L’Infinito – Parole & Musica unplugged tour”, uno spettacolo in cui affronterà i temi a lui più cari attraverso monologhi e racconti, intervallati dai brani dell’ultimo album “L’Infinito” e da alcuni classici del suo repertorio. Il 5 agosto Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Flavio Premoli, accompagneranno le spettatrici e gli spettatori in un viaggio nella storia della PFM, la prog band italiana più famosa al mondo che continua a raccogliere un grande successo di critica e di pubblico, sia in Italia che all’estero. La chiusura sarà il 6 agosto con la Bandabardò e l’attesissimo evento “Se mi rilasso collasso – Un libro suonato”. Durante la serata, saranno ripercorsi trent’anni di musica, parole, battaglie, sorrisi, sudore sotto e sopra il palco di uno dei gruppi che hanno saputo unire intere generazioni attraverso il tempo e lo spazio.

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