Campi Bisenzio – È un anniversario importante quello di venerdì 29 novembre: Narciso Parigi, storico attore e cantante, famoso stornellatore fiorentino compie 92 anni e verrà celebrato con una grande festa al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio. L’omaggio, a ingresso libero, sarà l’occasione per consegnare al poliedrico artista la più alta onorificenza cittadina, il “Premio Levriero Città di Campi”, alla presenza del sindaco Emiliano Fossi.
Il premio sarà consegnato da Eleonora Ciambellotti, presidentessa del Consiglio Comunale di Campi Bisenzio, che sarà presente insieme a tutti i capigruppo del consiglio e al sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.
Ad accogliere Narciso Parigi al Teatrodante Carlo Monni sarà la banda filarmonica di Campi, la Michelangiolo Paoli, che suonerà un famoso brano del cantante campigiano. La musica sarà naturalmente la grande protagonista della giornata: si esibirà anche Lorenzo Andreaggi, il giovane cantante fiorentino che proprio sotto la direzione artistica di Narciso Parigi pubblicherà a breve l’album “Italia, America e ritorno”.
Al taglio della torta seguirà ancora una sorpresa: a Narciso Parigi infatti sarà intitolata una sala del Teatrodante, che in occasione dell’inaugurazione sarà allestita con l’esposizione dei manifesti dei più celebri film di Narciso. Le immagini più significative, più emozionanti, autentici ritratti di storia fiorentina e personale di Narciso, saranno proiettate sulla facciata del Teatrodante, grazie all’ausilio di un video-mapping. La serata sarà impreziosita dal saluto del Museo della Fiorentina, memore di un rapporto speciale con Narciso: è del 1956 la canzone simbolo del capoluogo toscano, l’inno “O Fiorentina”.
Narciso Parigi è uno degli interpreti più amati dal pubblico radiofonico. Nato e cresciuto come artista negli anni Quaranta e Cinquanta, la sua voce divenne ben presto famosa tra quelle della radio e delle prime orchestre. Dall’esordio nel 1944 a Radio Firenze, ben presto Narciso è voce stabile dell’Orchestre RAI, sotto la direzione di celebri autori come Guido Cergoli, Nello Segurini e Francesco Ferrari.
Nel 1955 lo accoglie il palco più famoso d’Italia, quello del Festival di Sanremo, dove porta “Incantatella” in coppia con Claudio Villa e “Ci ciu ci cantava un usignol”, insieme a Natalino Otto e i Radio Boys, che superò presto i confini delle attenzioni nazionali. Presenza stabile in programmi precursori di tutti gli illustri formati televisivi, nel 1957 troviamo Narciso Parigi tra i protagonisti di “Voci e volti della fortuna”. Tra gli anni Cinquanta e i primi Sessanta, il cantante fa esperienza con il cinema, in film come “Terra straniera” di Corbucci (1952) e “Gagliardi e pupe” di Montero (1958). La tivù lo ritroverà protagonista come ospite dal 1996 al 2004 nella trasmissione televisiva “Ci vediamo in tv” di Paolo Limiti.
“Angelina”, “Prigioniero d’un sogno”, “Tango del mare”, “Io t’ho incontrata a Napoli” e “Terra straniera”: sono tutti titoli di canzoni che contribuirono a portare il repertorio fiorentino sotto i riflettori nazionali. Voce di riferimento per i grandi classici locali, come “Mattinata fiorentina”, “Firenze Sogna”, “La porti un bacione a Firenze”: un cantore locale che come un vero pittore ha creato un acquerello toscano quanto mai puntuale e poetico.
Foto: Narciso Parigi (MET)