Cerimonie ufficiali, corone d’alloro per i monumenti ai caduti, pranzo, merenda e la proiezione del video “Resistenza a Rapolano, una storia da non dimenticare”. I 70 anni della Liberazione dall’occupazione nazifascista vissuti con un una giornata di celebrazione collettiva per tramandare e riflettere sul più alto valore della Resistenza come caposaldo della carta costituzionale italiana. È questo lo spirito che accompagnerà il 25 aprile a Rapolano Terme con un ricco calendario di appuntamenti organizzato dall’amministrazione comunale e dalla sezione locale dell’Anpi.
Il programma – Le cerimonie ufficiali avranno inizio alle 10 con il ritrovo e la partenza da Piazza della Repubblica a Rapolano di due delegazioni che depositeranno una corona di alloro al monumento ai caduti di Armaiolo ed in Piazza Medaglia d’Oro Biagini a Serre di Rapolano. Alle 11, un nuovo corteo partirà da Piazza Matteotti per la deposizione di corone alla lapide affissa nel Palazzo comunale di Rapolano, al monumento della Resistenza in Piazza della Repubblica e al monumento della Resistenza in Piazza Giannetti. Qui la cerimonia si concluderà con i saluti del presidente dell’Anpi, del sindaco di Rapolano Terme, e con l’intervento del vicepresidente dell’Anpi della provincia di Siena. Alle 13, pranzo della Resistenza allo stand dell’associazione Settembre Rapolanese nei locali dello stadio “Ubaldo Passalacqua”. Durante il pranzo verrà proiettato il video “La Resistenza a Rapolano. Una storia da non dimenticare”, realizzato dall’Anpi e dall’associazione culturale Tv Spenta e presentato nei giorni scorsi agli alunni delle terze medie rapolanesi. Nello specifico, attraverso la voce narrante di cinque ragazzi e cinque ragazze, verrà raccontata la storia di un altro gruppo di quei giovani (poco meno che ventenni) che nel 1943 decisero di unirsi ai partigiani che combattevano in Val d’Orcia ed in Amiata: è la storia vera di quei rapolanesi che partirono volontari nel ricostituito esercito italiano per combattere insieme agli Alleati nella linea gotica e che nel 1985 ricevettero la cittadinanza onoraria dal Comune di Alfonsine (provincia di Ravenna) per aver contribuito alla liberazione dal nazifascismo. Il programma del 25 aprile verrà chiuso al Parco dell’Acqua alle 16 con una merenda all’aria aperta con musica, divertimenti e animazione.