Firenze – Fu la prima donna ad aggiudicarsi il premio Nobel e l’unica alla quale fu assegnato in due diverse categorie: per la fisica nel 1903 e per la chimica nel 1911. E’ in programma per la ricorrenza dell’8 marzo una conferenza del rettore Luigi Dei dedicata a Marie Curie, la scienziata polacca che contribuì alla scoperta del radio e del polonio.
L’appuntamento dal titolo “Maria Salomee Skłodowska Curie: l’ostinata abnegazione di ‘una’ genio”, ispirato dall’omonima pubblicazione dello stesso Dei (“Maria Salomee Skłodowska Curie: l’ostinata abnegazione di un genio”), si terrà presso l’Auditorium di Scandicci (Piazzale della Resistenza, ore 21) nell’ambito del progetto “Il libro della vita”.
“A poco più di cento anni dal conferimento del Premio Nobel per la chimica a Marie Curie – spiega Dei – il contributo vuole rendere omaggio alla duplice eredità che la studiosa ha lasciato ai posteri: la forza della razionalità scientifica contro l’oscurantismo delle credenze, affinché la libertà dello spirito prevalga contro la schiavitù dell’ignoranza e l’uguaglianza di genere e la parità dei diritti, ciò che con termini contemporanei chiamiamole pari opportunità”.
Dei ripercorrerà le tappe dell’esistenza di Marie Curie, le scoperte scientifiche e il loro impatto sul miglioramento delle condizioni di vita e racconterà gli aspetti socio-culturali e di costume di quel mondo. Evidenzierà poi il contesto storico di settanta anni di vita europea, costellando la narrazione con flash di eventi significativi di un’epoca in fase di trasformazione.