San Casciano Val di Pesa – Un menù appetitoso e originale dai sapori e dai colori autunnali ha preso vita nella cucina della scuola primaria di Mercatale Val di Pesa. Risotto arancione, a base di zucca gialla e carote, vitello in umido alla marchigiana, un omaggio alla cultura gastronomica della regione colpita dal terremoto alla quale San Casciano ha espresso in varie occasioni e con importanti donazioni la sua vicinanza e solidarietà. I bambini non hanno lasciato nulla nel piatto, anzi alcuni hanno chiesto il bis. Il merito ancora una volta è legato al confronto e all’incrocio di esperienze, mani, idee e suggerimenti degli chef Maria Probst de La Tenda Rossa e Michelangelo Rongo de L’Aragosta e delle cuoche del servizio di refezione scolastica Cir Food, Sandra Canonici e Silvia Piccini. Il progetto dell’Unione comunale del Chianti fiorentino “Chef tra le mense” continua a cogliere nel segno con una vera e propria festa a tavola che ha deliziato e soddisfatto i palati in erba degli studenti della scuola primaria di Mercatale.
“L’obiettivo – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Chiara Molducci – è quello di accrescere il livello di consapevolezza e rispetto per il cibo nei bambini che mangiano nelle mense, stimolare la creatività ai fornelli delle cuoche e contrastare gli sprechi alimentari a tavola preparando piatti genuini, gustosi e belli da vedere”. Ingegno e fantasia come si fa nelle cucine dei ristoranti per contrastare il fenomeno del rifiuto del cibo da parte dello studente. “Intendiamo sorprendere i bimbi – commenta l’assessore – con una presentazione originale del piatto, giocando sui colori, sulle forme e soprattutto vogliamo abituare i nostri studenti a capire l’importanza di mangiare bene, di avere rispetto per il cibo e per chi se ne occupa”.
Il ciclo di giornate è realizzato grazie alla disponibilità e alla generosità degli chef. Il progetto mira a motivare cuochi e cuoche ad esprimersi con maggiore creatività così da aumentare l’appetibilità dei piatti e raggiungere i palati più difficili, mangiare vuol dire prima di tutto condividere un momento culturale, comunicare ed entrare in relazione con l’altro attraverso uno strumento che favorisce conoscenza e integrazione. I menù sono elaborati in collaborazione con le dietiste Alessandra Siglich e Caterina Mori.