Arezzo – È stata una “giornata particolare” quella che la Festa provinciale delle ACLI aretine ha voluto dedicare alla Pace. Una occasione per parlarne con il Cardinale Gualtiero Bassetti Presidente emerito della Conferenza Episcopale Italiana e importanti testimoni di Pace. Tema del dibattito che ha affollato il Salone Grande del circolo ACLI di Ponticino “Viviamo una terza Guerra Mondiale a pezzi: ritrovare la speranza e la fraternità per riconquistare la Pace”. Dopo il saluto di Luigi Scatizzi Presidente Provinciale ACLI, ha coordinato la serata Giuseppe Giorgi delegato Pace delle ACLI di Arezzo che ha sottolineato l’impegno quasi solitario della Chiesa per la Pace in Ucraina, l’impegno delle ACLI e introducendo il Cardinale Bassetti ne ha ricordato l’impegno lapiriano all’insegna del “lago di Tiberiade “ con l’incontro fiorentino sul Mediterraneo con Vescovi e Sindaci convenuti da tutte le sponde del grande mare.
Il Cardinale Bassetti, che durante la Santa Messa celebrata prima dell’incontro, aveva ricordato con parole toccanti Mons. Tonino Bello, ha descritto la vocazione mediterranea della Chiesa nel far incontrare rivali (da rive opposte) ha ricordato l’intervento di Paolo VI all’ONU contro la proliferazione degli armamenti e messo in risalto la speranza dei giovani per la Pace.
Massimo Valpiana, Presidente nazionale del Movimento Nonviolento e membro dell’esecutivo internazionale di Europe for Peace ha lanciato la campagna per l’accoglienza e il riconoscimento dello status di rifugiati a tutti gli obiettori di coscienza russi, ucraini e bielorussi. Leonardo Magnani dell’Associazione Cultura della Pace ha ricordato l’impegno partigiano per “ripudiare la guerra”. Lucia Romanelli del Movimento dei Focolari ha incentrato il suo intervento sull’economia disarmata e l’impegno dei lavoratori del Sulcis e dei portuali di Genova contro il commercio delle armi. Franco Vaccari Presidente di Rondine ha definito l’esigenza di ridare cittadinanza alla cultura della non violenza, scrostarsi dall’indifferenza contro la cultura del conflitto. Roberto Secci Coordinatore della Rete Aretina Pace e Disarmo, oltre a mettere in risalto le occasioni pacifiste animate dalla Rete aretina ha attirato l’attenzione del numeroso pubblico sui pericoli del pensiero unico e del ruolo della comunicazione sulla guerra in Ucraina.
La “giornata particolare“ sulla Pace della Festa delle ACLI ha visto anche un video di rara intensità su Guerra e Pace con l’intervista da Beirut di Elisabetta Giudrinetti a SER Monsignor Cèsar Essayan Vicario Apostolico della Chiesa Latina del Libano.