Firenze – Dopo le rivolte nei social network (l’ultima, ieri) che hanno costretto il ministro Lorenzin a ritirare ben due campagne pubblicitaria promosse in vista del Fertility Day di oggi, è stata lanciata in rete una giornata di mobilitazione dal titolo Fertility Fake.
Questo il commento della CGIL: “Molte città italiane, tra cui Firenze, hanno raccolto l’invito a scendere in piazza per annunciare al Governo la lieta notizia: “siamo in attesa”. Siamo in attesa sì ma di diritti, perché proprio alle generazioni che oggi sono invitate a procreare vengono sistematicamente negati. Come recita l’appello fiorentino, promosso da varie associazioni (tra cui Cgil, Arci, Act, Artemisia, Unione degli Universitari, Rete degli studenti medi, Unite in rete, Libere tutte, Coordinamento contro la violenza di genere e il sessismo) “siamo in attesa di un lavoro, siamo in attesa di una casa, siamo in attesa di diritti per tutte/i durante il periodo di maternità e paternità, siamo in attesa di tutele quando il lavoro lo perdiamo o lo interrompiamo, siamo in attesa di asili nido, siamo in attesa di un sostegno per poter affrontare il difficile percorso della procreazione medicalmente assistita, siamo in attesa di poter adottare figli senza difficoltà per tutte/i coloro che possono dare amore, siamo in attesa di consultori che funzionino, siamo in attesa di educazione alla sessualità, siamo in attesa di una società in cui le donne non devono essere necessariamente madri. Siamo in attesa di un Governo che si prenda le proprie responsabilità e non colpevolizzi le persone”.
A Firenze l’appuntamento è oggi in Piazza dei Ciompi dalle 18,30 in poi: è previsto un flash mob coi partecipanti, armati di clessidra, a raccontare per cosa sono in attesa. Poi verrà fatta una assemblea pubblica, condotta dall’attrice Daniela Morozzi, in cui ci saranno letture e testimonianze.