Firenze – E’ con la telefonata di congratulazioni e auguri di buon lavoro del sindaco di Firenze Dario Nardella al nuovo amministratore delegato del gruppo FS Luigi Ferraris, da poco nominato, che è stata colta l’occasione per passare in rassegna i principali progetti che riguardano la collaborazione tra il Comune e la Città Metropolitana di Firenze e la holding FS attraverso le proprie società. Tra questi, la realizzazione del tunnel del nodo di attraversamento alta velocità di Firenze e il completamento della stazione Foster a Rifredi. I lavori per queste due opere sono ripresi e a breve sarà programmato un sopralluogo con i nuovi vertici di FS e RFI, il Sindaco e il Presidente della Regione Toscana.
“Il progetto – ha sottoplineato il Sindaco Nardella – è fondamentale per potenziare la rete ferroviaria regionale liberandola dalla gran parte del traffico di alta velocità, che passerà sotto la città”. Nardella e Ferraris hanno inoltre condiviso l’importanza strategica della rigenerazione dell’area OGR (Officine Grandi Riparazioni di FS), per la quale si sta concludendo la gara di aggiudicazione. “Quell’area – ricorda il Sindaco di Firenze – è l’ultima delle grandi zone della città, insieme a Castello, in attesa di una trasformazione virtuosa; inoltre – collegato al futuro di OGR – vi è il progetto di realizzazione di un grande parcheggio multipiano nell’area ferroviaria di Campo di Marte a servizio del quartiere, delle aree sportive e del nuovo Stadio Franchi ristrutturato”.
Nardella infine ha posto all’attenzione di Ferraris il progetto sull’idrogeno della linea ferroviaria Firenze – Ravenna. Si tratta di una iniziativa promossa dal comune di Firenze e sposata da RFI, SNAM e dalla Regione Toscana che prevede la realizzazione di in centro di produzione e stoccaggio di idrogeno per alimentare treni innovativi con la tecnologia capace di utilizzare questa fonte energetica. “La nostra ambizione – afferma il Sindaco – è quella di promuovere su questa linea ferroviaria, ormai ribattezzata la linea di Dante, tra i primi in Italia, i treni a idrogeno per superare le oggettive difficoltà a elettrificare questa infrastruttura. Di questo tema – conclude Nardella – peraltro abbiamo parlato nuovamente con il presidente Giani durante l’inaugurazione del treno storico di Dante alla presenza del ministro Franceschini domenica scorsa”.