Ferragosto al lavoro, il sindacato dice no e chiama allo sciopero

Firenze –  Torna per Ferragosto il tema delle festività al lavoro per gli operatori della grande distribuzione che, invece di tracorrere le feste in famiglia come tutti gli altri cittadini, devono correre alle loro postazioni di lavoro. Una questione che allarma i sindacati. La Cgil, domani Ferragosto, chiama i lavoratori allo sciopero per dire no a questa pratica ormai invalsa, che non risparmia feste religiose o civili che siano.

“Ancora una volta, le lavoratrici e i lavoratori della grande distribuzione saranno chiamati a lavorare per Ferragosto, giorno che dovrebbe essere dedicato alla famiglia, agli amici, allo svago. Purtroppo si continua a tenere aperti i punti vendita, ormai in tutte le festività, sia civili che religiose, costringendo molte persone a rinunciare ai propri affetti” si legge nella nota disffusa dal sindacato.

“Una decisione I”RRISPETTOSA che continua a sviluppare una cultura del consumo a scapito della conciliazione dei tempi di vita e della socialità, con effetti negativi sopratutto per le categorie più deboli, in un settore rappresentato soprattutto da donne. Le aperture domenicali e festive del commercio vanno regolamentate. Chiudere nelle giornate festive è un segno di civiltà”.

Continua la nota: “La Filcams Cgil della Toscana è da sempre contraria alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche. Bisogna necessariamente pensare ad un consumo più sostenibile e responsabile, per il bene di tutti. Per questo la Filcams Cgil della Toscana proclama ASTENSIONE e SCIOPERO dal LAVORO per l’intera giornata del 15 agosto 2022. Sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose NON E’ UN OBBLIGO. Il lavoratore NON può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso”.

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