Fenomeno Flashdance: grande pop al Verdi con Tom Hedley

Firenze – Un teatro sold out, spettatori entusiasti e coinvolti  (in stragrande maggioranza donne di tutte le età)  e fra di loro anche colui che ha scritto uno dei film cult più longevi della storia del cinema musicale, Tom Hedley.

Serata speciale al Teatro Verdi di Firenze per la prima di Flashdance Il musical tratto dal film omonimo del 1983 presentato da Stage Entertainment e Full House Entertainment con Valeria Belleudi nella parte di Alex la ragazza apprendista saldatrice in un’acciaieria di Pittsburgh che sogna di diventare una ballerina classica. E ci riesce anche grazie a Nick figlio del padrone, buono, generoso e soprattutto innamorato.

“Quando i produttori italiani sono venuti a chiedere la possibilità di presentare il musical in Italia ero preoccupato, ma poi ecco che questa è  sicuramente la migliore produzione fatta in tutto il mondo – ha commentato a Stamp Toscana un Hedley circondato da decine di fan – Interpreti e regia  hanno saputo metterci un cuore e uno spirito tutti italiani”.  Lo stile italiano dunque ha contribuito a suo parere a presentare una versione diversa senza tradire l’originale.

Hedley  ha lodato tutto, dal talento di cantanti e ballerini alla scenotecnica con il cambio delle scene rapido e convincente. Ed effettivamente lo spettacolo diretto da Adrian Lyne, scritto da Hedley con Joe Eszterhas con la musica di Robbie Roth, i testi di Robert Cary e lo stesso Roth, la regia di Chiara Noschese, alla sua prima esperienza di un importante titolo internazionale, affiancata da un team tutto italiano offre quanto di meglio si può vedere del musical americano.

Soprattutto è l’esperienza di un esempio riuscito di genere pop – rock, quando in tanti artisti e musicisti ci hanno provato con alterni risultati perché coinvolge tutte le espressioni artistiche del teatro musicale: composizione, testo, canto, danza, drammaturgia, regia e allestimento scenico.

Merito innanzitutto del cast con la bravissima Valeria Belleudi cantante e ballerina in grado di competere con Jennifer Beals, la Alex del film, anche nell’emozionante audizione finale all’accademia di danza. Ma bene anche gli altri: Lorenzo Tognocchi, il bravo figlio di papà Nick Hurley, Elisa Lombardi, la Gloria sull’orlo di perdersi quando crollano i suoi sogni, Ilaria de Rosa (Kiki), Rossella Contu (Tess), Flavio Gismondi (Jimmy), Roberto Vandelli (Harry) e tutti gli altri.

Pubblico ovviamente entusiasta per le hit più famose del film: What a feeling, Maniac, Gloria, Man Hunt e I love Rock’n Roll.  Il libretto del musical ne prevede anche il coinvolgimento diretto, quando la direttrice dell’Accademia chiede il suo parere se è possibile ammettere Alex all’audizione anche se giunta in ritardo. Approvazione divertita anche perché nessuno voleva perdersi la performance su What a feeling di Giorgio Moroder cantata da Irene Cara: con la caduta, la ripresa e il trionfo finale con i maestri pienamente conquistati.

Presentato in prima nazionale l’anno scorso al Teatro CheBanca di Milano Flashdance ha cominciato da Firenze una tournée nei teatri italiani. Spettacoli sabato 17 e domenica 18 novembre

Foto: Tom Hedley al Verdi di Firenze

 

 

 

 

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