
Con tutti i problemi di identità culturale che ha questa città, o meglio con tutti i problemi che ha questa città, ivi compresi quelli interni al Pd, la consigliera comunale dello stesso partito, nonché responsabile della cultura, dipendente della Provincia distaccata a Palazzo Magnani, ente che appunto si occupa a sua volta di attività culturali, al secolo Franceschini Federica, ha squarciato il dormiveglia dialettico sempre culturale di casa nostra con una provocazione sui biglietti veramente staccati a Fotografia europea che ha fatto tremare i polsi a più d’uno, specie all’alter ego della nostra solerte interrogatrice, ovvero Federica Franceschini.
Non fosse che è realtà, l’esuberanza di personalità di Federica Franceschini e/o Franceschini Federica, la diversità comportamentale che ha l’una nei confronti dell’altra, anche nel breve volgere di tempo, lascerebbe supporre ad avvenimenti fantascientifici come quelli descritti dal celeberrimo film di Don Siegel (1956) “L’invasione degli ultracorpi”, ove appunto nottetempo bacelli venuti dallo Spazio, sostituiscono gli umani che si ritrovano all’indomani con atteggiamenti affatto differenti da quelli di appena poche ore prima. Gli ultracorpi insomma prendono gradatamente il posto effettivo in società di uomini e donne.
Mutatis mutandis, a Federica Franceschini piace Fotografia europea non fosse che il suo ultracorpo Franceschini Federica vuole vederci più chiaro e sapere se il marpionico staff di Fotografia non stia millatando numeri e presenze. Federica Franceschini dà il suo via libera a Fotografia ma il suo ultracorpo Franceschini Federica solleva da terra l’emiciclo di sala Tricolore per avere notizie certe sul via vai di Chiostri e dintorni. Federica Franceschini plaude all’inaugurazione di Fotografia ma Franceschini Federica se ne sta quatta-quatta in un incavo benedettino a rimuginare sulla rassegna fotografica che sarà.
C’è però sempre un momento in cui anche le personalità più ricche e variegate, dense di sfumature e gradazioni di condotta, si ritrovano all’unisono rabberciando saldamente l’apparente crasi comportamentale: le Federiche Franceschini e/o Franceschini Federiche si confrontano, a tratti aspramente, sui ticket di Fotografia europea ma stanno entrambe beatamente in silenzio sull’afflusso reale alla mostra di Piero della Francesca di Palazzo Magnani.