Pisa – “Aderiamo all’appello lanciato dalla Casa della Donna, la palazzina di via Galli Tassi a Pisa deve rimanere la sede delle associazioni e delle reti di donne che da 25 anni lottano per le libertà femminili e per la promozione di diritti e pari opportunità“.
“La Casa della Donna è uno spazio da preservare per un sano sviluppo del territorio, dei suoi servizi e delle sue politiche sociali. Il presidio fisico di via Galli Tassi è anche l’emblema, a due passi dalla Torre pendente, di come il tema della violenza contro le donne, delle libertà femminili e delle pari opportunità, debba essere al centro delle decisioni politiche e del sostegno istituzionale. Anche un semplice trasferimento di sede per le molte donne che con fatica sono riuscite ad uscire e a denunciare gli abusi fisici o psicologici subiti e la dignità lesa, significa – conclude Fattori – un allontanamento, un rifiuto, una chiusura da parte della res publica nei confronti dei loro diritti, delle loro lotte, della loro e nostra voce.