Roma – In Italia aumentano le segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci, soprattutto per la categoria antitumorali. Lombardia e Toscana sono le regioni con il più alto tasso di segnalazione e rappresentano il 45% delle segnalazioni complessive. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio sull’impiego dei farmaci” (OsMed) presentato oggi a Roma all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
Nel 2013 rispetto al 2012 le segnalazioni di reazione avversa in seguito all’assunzione di farmaci sono cresciute del 41%. Durante il 2013 sono state inserite nella Rete nazionale di farmacovigilanza 40.957 segnalazioni. Oltre la metà è pervenuta da medici ospedalieri (52%), seguono quelle di farmacisti (16%) e specialisti (9%). Ancora basse le segnalazioni dai medici di medicina generale (7%). È stato registrato un notevole incremento delle segnalazioni provenienti dalle aziende farmaceutiche (+729%) e dai pazienti (+268%).
La maggior parte delle segnalazioni avvenute nel 2013 ha riguardato gli antineoplastici (18%), gli antimicrobici (16%), i farmaci del sistema nervoso centrale (15%), del sangue (12%), del sistema cardiovascolare (9%) e muscolo scheletrico (8%). I principi attivi per cui è stato ricevuto il maggior numero di segnalazioni sono il warfarin, l’acido acetilsalicilico e l’amoxicillina associata all’acido clavulanico.