Firenze – Cosa sono i farmaci “orfani”? Sono quelli destinati alla cura di malattie talmente rare da non consentire la realizzazione, da parte delle aziende farmaceutiche, di ricavi che permettano di recuperare i costi sostenuti per il loro sviluppo. Ed ecco i motivi: solitamente il processo che va dalla scoperta di una nuova molecola alla sua commercializzazione è lungo, arrivando a una media di 10 anni e costoso; non solo, è anche aleatorio, Basti pensare che, tra dieci molecole testate, una sola può avere effetto terapeutico. Da ciò deriva che la commercializzazione di un farmaco destinato al trattamento di una malattia rara non consente di recuperare il capitale investito per la sua ricerca. Tuttavia, ciò non può inficiare il diritto alla salute dei pazienti affetti da malattie rare, che non possono rimanere esclusi dai progressi della scienza e della terapia, tant’è vero che l’Europa nel 1999 ha istituito una politica per i farmaci orfani unificata per tutti i Paesi. E oggi, il Consiglio comunale di Firenze ha approvato una risoluzione per potenziare il ruolo dello stabilimento farmaceutico militare di Firenze nella ricerca e produzione di farmaci “orfani”.
La risoluzione, proposta dal presidente della IV Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano, è stata sottoscritta da tutti i consiglieri della Commissione ed invita il Governo a potenziare e valorizzare il ruolo dello stabilimento farmaceutico militare di Firenze, in quanto struttura pubblica, nella ricerca di farmaci per la terapia delle malattie rare e per assicurare la disponibilità a costi ridotti dei farmaci “orfani” e altri trattamenti per le malattie rare e ad adeguare, eventualmente, il relativo organigramma dello stabilimento farmaceutico assicurando il personale altamente specializzato e la stabilità delle risorse umane.
Inoltre, il consiglio comunale fiorentino chiede al presidente della Giunta regionale Toscana ed al sindaco di promuovere, per quanto di competenza, nei confronti del Governo e del Parlamento le istanze contenute nella risoluzione. “Con questa risoluzione – spiega il presidente della IV Commissione Armentano – il Consiglio comunale punta a dare forza ad una continuità dello stabilimento sia per mantenerne le eccellenze sia per il ruolo di grande rilevanza sanitaria contro le malattie rare”.