Meno 27 milioni nel 2013, meno 4 milioni nel 2014 e meno 578mila euro nel 2015: sono questi i risultati di esercizio che certificano le difficoltà della Fantuzzi immobiliare (in liquidazione dal 23 ottobre 2014), la società del gruppo Fantuzzi Industries sarl che fa capo all’imprenditore Luciano Fantuzzi, l’ultimo proprietario italiano delle ex officine reggiane.
E’ proprio il compendio immobiliare di via Agosti il centro attorno a cui ruotano le vicende del gruppo Fantuzzi: ceduta l’attività industriale a Terex nel 2009 (la multinazionale ha di fatto smantellato la produzione), il gruppo siglò un accordo con un pool di banche creditrici per la cessione del complesso a copertura dei debiti. A causa delle difficoltà del mercato immobiliare non si sono trovati acquirenti privati: ma su quell’area è intervenuto il settore pubblico, dato che buona parte degli immobili, in virtù di un accordo che prevede un pagamento di 5.5 milioni, sono entrati nel patrimonio della Stu Reggiane (a breve verrà chiarito se gli immobili siano stati venduti o se ci sia stata una procedura di esproprio, come paventato l’anno scorso dal comune).
Dal bilancio della Fantuzzi Immobiliare si scopre che i beni della società sono gravati da due ipoteche: una da 13 milioni di euro a favore di Carisbo e l’altra da 40 milioni di euro a favore di Jp Morgan. Facile immaginare che questa situazione abbia giocato un ruolo nel definire la partita del passaggio di proprietà dei capannoni delle ex Reggiane dal privato al pubblico. I debiti complessivi della Fantuzzi Immobiliare ammontano a 67 milioni e 391mila euro.