Faccia a faccia Pioli-tifosi: la Fiorentina a Bologna saprà reagire

Firenze – Bologna – Fiorentina di domani più importante e decisiva di Fiorentina – Juventus di venerdì prossimo?  Un’ ipotesi da non prendere nemmeno in considerazione fino a qualche giorno fa ma ora di stringente attualità. Soprattutto dopo la figuraccia con la Sampdoria a Genova, dopo il disastro con il Verona in casa, dopo le contestazioni della tifoseria che anche alla vigilia della partita si è fatta sentire. E soprattutto ascoltare con una delegazione, tra cui alcuni appartenenti al calcio storico,  che si è incontrata con i giocatori, con Antognoni e  con Pioli all’interno dello stadio in occasione della seduta di allenamento odierna.

Un incontro che così il tecnico racconta: “I tifosi ci hanno manifestato le loro sensazioni. Hanno riconosciuto l’ottimo lavoro primi mesi, l’ attaccamento e la voglia di fare  che però non ci sono stati nelle ultime due gare. Fra virgolette ci hanno richiamato alle nostre responsabilità  per le  maglie  e i colori che indossiamo.  Hanno dato ad Astori due fasce con i colori dei quartieri.  I tifosi hanno fatto sentire sostegno e vicinanza ma ci hanno anche ricordato ricordato l’impegno preso questa estate per il  massimo impegno, il  massimo sforzo in ogni  partita. Siamo consapevoli che nelle ultime, soprattutto nella seconda  non siamo stati all’altezza di una squadra come la Fiorentina.  Dopo due sconfitte è suonato un campanello d’allarme. Domenica scorsa non eravamo noi stessi ma non la possiamo  cancellare e dobbiamo rimettere in campo noi stessi e le nostre prestazioni abituali con lo spirito e la determinazione necessaria per vincere fin dalla prossima partita”.

E’ appunto sui pericoli di una squadra stressata che, contro un Bologna disperato e incavolato, deve trovare la forza di reagire, che Pioli insiste: “Con il Verona non abbiamo perso una partita normale e la squadra ha reagito nel modo giusto. Ho visto durante la settimana con  un gruppo responsabile e consapevole che ha lavorato  con più concentrazione  e tensione. Con un atteggiamento giusto e legittimo e che ci può aiutare per ripartire. Con determinazione,  attenzione, lucidità scelte semplici e precise.  Contro il Bologna mi aspetto una prestazione di alto livello contro una squadra, nonostante l’assenza di Verdi, che ha un potenziale offensivo importante. Temo un contraccolpo psicologico? Si cresce anche attraverso momenti delicati e meno fortunati e – sottolinea Pioli –  bisogna saper sopportare e reagire a un certo tipo di pressione. Non è che questa pressione ce l’ha creata l’ambiente ma siamo stati noi  a procurarcela e siamo noi che dobbiamo reagire . Noi abbiamo lavorato durante la settimana benissimo senza tensioni, non c’è stata nessuna eccezione. In questo lavoro è normale avere pressioni. Non mi aspetto una squadra impaurita ma vogliosa di riprendere il proprio cammino. Deve essere la squadra a saper reagire. Se e quando non lo fa è la preparazione mentale non è stata quella adatta e  necessaria.  I Della Valle li ho sentiti più speso questa settimana. Volevano capire i motivi di un certo tipo di prestazione.  Ma li sentivo anche prima e poi vedremo se riusciremo a vederli anche  nei prossimi giorni”.

Intanto le prime valutazioni sul mercato invernale dopo l’arrivo di Dabo e Falcinelli, sul momento non proprio briilante di alcuni pilastri della formazione e sulla mancata partenza di alcuni giocatori che non trovano spazio. Pioli è soddisfatto dei nuovi arrivi, definiti due innesti importanti,  della  loro forma fisica, delle loro motivazioni anche se ha escluso che domani giocheranno dal primo minuto. Poi il tecnico ha spiegato che giocatori Pezzella e Veretout abbiano avuto qualche piccola pausa nella preparazione  tale da influire sul rendimento e che  Olivera e Cristoforo, oltre a Sanchez (che se ne è andato),  siano giocatori con grandi capacità professionali e che potranno tornare utili.

Anche perché il mister dovrà contare su tutti per uscire da questo stato di crisi dove anche lui è finito sotto accusa. Ma per il tecnico è tutto normale: “No, non ci sono difficoltà da parte mia. Mi aspettavo le critiche dopo la sconfitta ma proseguo nel mio impegno. Attento, preparato e concentrato per dare la soluzione utile per ripartire. So che questa squadra può e deve fare meglio. Io non sono tranquillo neanche quando vinciamo quello tranquillo ha fatto una butta fine. Siamo proprietari del nostro destino”.

I convocati viola per la trasferta al Dall’Ara:

Astori, Badelj, Benassi, Biraghi, Cerofolini, Chiesa, Cristoforo, Dabo, Dias, Dragowski, Eysseric, Falcinelli, Gaspar, Laurini, Milenkovic, Olivera, Saponara, Simeone, Sportiello, Thereau, Veretout, Vitor Hugo

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