Expo 2015: alla fine lo stand Toscana sarà allestito in piazza Duomo

Firenze – Piace e molto lo stand della Regione Toscana all’Expo di Milano. Piace ai visitatori, molti stranieri, ma anche molti italiani che arrivano ed entrano, all’inizio quasi titubanti, poi accompagnati dalle hostess alla scoperta delle meraviglie della Toscana, si coinvolgono e si divertono. “Vieni vieni – dice una moglie al marito – questa è la Toscana, la “nostra” Toscana”. Sorridono alcune turiste bionde quando la hostess mostra il “profumo di Toscana” e ne regala loro una confezione, è omaggio, non si vende: servirà a ricordarvi il profumo di questa regione.

Qualcuno vorrebbe spruzzarselo sul polso, il profumo, e la hostess è pronta: “no, no, è un profumo per ambiente, spruzzatelo a casa.” Poi si fanno coinvolgere dal percorso, ammirano le immagini che scorrono, con le opere d’arte, visionano attentamente i pannelli delle “librerie”, dove c’è tutto quello che rappresenta la Toscana, i suoi semi, le sue piante, le sue stoffe (c’è perfino il panno del Casentino, ma la versione esposta è blu e non arancio come da tradizione), poi c’è l’oro, in sottili lamine ma anche con le riproduzioni di raffinati gioielli etruschi. E già, anche gli Etruschi hanno fatto grande la Toscana….Poi ci sono le essenze, i documenti dell’Accademia dei Georgofili, fra i quali due mappe del 1826 che mostrano vigneti dell’epoca e – sorpresa – alcuni sono “a rittochino”, ossia disposti in verticale sulla collina, altri invece sono a “giropoggio”, ovvero in orizzontale.

Più avanti ci sono i tavoli dell’esperienza, e non solo si può ascoltare la Toscana, con i suoi suoni caratteristici, ma si possono annusare alcuni fra i più tipici dei suoi alimenti: olio, vino, panzanella, fagiolo zolfino.. Poco più in là c’è la salvia “intelligente”, quella che reagisce agli stimoli delle persone che, incuriosite, si accalcano intorno, e poi il famoso “polpo” robot della Scuola superiore Sant’Anna. Insomma un percorso che la Toscana la fa davvero vedere tutta, quella del passato e quella del presente, quella dell’arte e quella dell’innovazione. Un patrimonio che sarà utile, quando sarà finito il soggiorno ad Expo (il 28 maggio lo stand verrà smontato e si farà posto ad un’altra regione, la Sicilia).

L’idea allora è quella di allestire le strumentazioni che oggi sono presenti a Rho in uno spazio all’interno della presidenza della Regione Toscana, in palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha visitato con interesse e grande apprezzamento lo stand a Milano, ne è convinto. E ha già incaricato l’assessore all’agricoltura, che ha la delega per Expo, di preparare il futuro percorso nella sede di palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Così le migliaia di visitatori che ogni giorno arrivano in piazza Duomo avranno l’occasione di avere, già da lì, un assaggio di cosa è la Toscana oggi. Tutta la Toscana, quella delle città d’arte, quella dei borghi, quella delle colline, del mare, della montagna. E la storia continua, protagonista sarà sempre la “Toscana del buon vivere”. (Laura Pugliesi, Agenzia d’Informazione della Giunta regionale Toscana)

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